Due arresti a Cosenza per i reati in concorso di furto aggravato e danneggiamento. Gli arresti arrivano dopo l’intensificazione, da parte del comando provinciale di Cosenza, dei servizi di prevenzione e repressione, volte a frenare l’escalation dei furti di auto, che alimentano sempre più la tecnica del “cavallo di ritorno”. Proprio per questo motivo, i militari della compagnia dei carabinieri di Cosenza, nella mattinata di martedì 17 giugno, hanno tratto in arresto il 25enne A. B, e il 24ennne F. B., in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Tribunale – Sezione G.I.P. di Cosenza, per i reati in concorso di furto aggravato e danneggiamento.
I provvedimenti restrittivi scaturiscono dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, dottor Giuseppe Cava e dirette dal Procuratore Capo, Dario Granieri, e partono in particolare dal 5 giugno scorso, quando i due arrestati venivano sorpresi dai carabinieri a rubare, a Cosenza, un’autovettura in sosta. I due, alla vista dei militari, si sono dati alla fuga, e dopo aver danneggiato una autovettura in sosta, hanno abbandonato il mezzo rubato, fuggendo per le vie cittadine e facendo perdere le loro tracce.
Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati associati alla locale casa circondariale, come disposto dalla competente autorità giudiziaria.
Pasqualino Bruno