«Abbiamo già avviato un confronto con le forze politiche che sostengono l’esecutivo, – ha dichiarato l’avvocato Mundo – anche per rendere edotti i cittadini e per dire a tutti come stanno realmente le cose». Non è escluso, e se ne parla già in giro, che gli amministratori stiano per aumentare le aliquote di alcuni tributi comunali, tra cui la famigerata TASI. Non sarà facile, come si diceva, far digerire ai cittadini ulteriori gabelle e sarà invece gioco facile per la Minoranza cavalcare il dissenso ed il malumore dei cittadini. E’ per questo che il sindaco Mundo, rivolto ad una Minoranza che risultava in gran parte assente, ha invocato dall’Opposizione un minimo di collaborazione istituzionale: «Il consiglio comunale – ha sostenuto il primo cittadino inviando qualche frecciatina polemica – deve essere il luogo del dibattito, certo da non sostituire con l’arida tastiera di un PC, o con uno schermo digitale, dietro cui ci si nasconde per sfuggire al confronto politico. Noi, – ha concluso ribadendo un concetto non nuovo il sindaco Mundo – non siamo alla ricerca delle responsabilità su chi ha accumulato il debito, ma siamo impegnati da due anni a pianificare il rientro dal debito perché non vogliamo sfuggire alle nostre responsabilità».
In realtà l’enorme massa debitoria e la conseguente carenza di liquidità impedisce agli amministratori in carica di assicurare una gestione ordinaria delle risorse, tanto è vero che, per poter garantire le indennità ai dipendenti ed assicurare i servizi essenziali ai cittadini il comune ogni sei mesi deve dichiarare “impignorabile” una bella fetta della liquidità in entrata, che altrimenti finirebbe nelle voraci fauci dei debitori. Una situazione non certo ideale, dunque, che forse richiederebbe, da una parte e dall’altra, più collaborazione e minori tensioni tra le forze politiche.
Pino La Rocca