La provincia di Cosenza, secondo un’indagine pubblicata ieri dal Sole24Ore, si colloca al 59° posto nella graduatoria delle 108 Province italiane dove si pagano più sanzioni stradali, ma l’Alto Jonio si conferma zona off-limits per gli automobilisti che, se spingono sull’acceleratore, possono facilmente incappare in uno dei tanti autovelox disseminati nei comuni il cui territorio scorre sulla S.S. 106. E sono guai, perché le multe sono molto salate. Solo Trebisacce, finora, era sprovvista di rilevatori di velocità pronti a sanzionare chi ha il piede pesante, ma anche la cittadina jonica in questi giorni si sta allineando a tutti gli altri comuni della fascia jonica attrezzandosi non di uno, ma di due rilevatori di velocità, che saranno installati quanto prima sul tratto della S.S. 106 Bis che scorre a nord e a sud delle gallerie.
Per la veità si tratta di un tratto di strada che, siccome è caratterizzato da due lunghe discese, dati alla mano risulta quello a più alta incidentalità. Su quel tratto infatti si sono verificati il maggior numero di incidenti ed anche quelli più gravi, con un bilancio complessivo di oltre 20 vittime negli ultimi 10 anni. E’ ancora nella memoria di tutti l’incidente più grave verificatosi alcuni anni addietro sul viadotto Pagliara di Trebisacce dove, a causa dell’alta velocità, perirono ben 7 persone.
Sarà stata la grave incidentalità a spingere gli amministratori di turno a fare questo passo, sarà stata la necessità, di dotarsi di ben due galline dalle uova d’oro per fare cassa e puntellare così le anemiche casse comunali, come del resto fanno tutti, fatto sta che nei giorni scorsi è stata ultimata, da parte del Comando dei Vigili Urbani diretto, a scavalco da Rossano, dall’Ispettore Marcello Milione la procedura di appalto per il nolo dell’attrezzatura, per il suo montaggio e per la fornitura del relativo servizio che avrà la durata di anni uno (1).
L’appalto per la fornitura dei due impianti, del tipo a postazione fissa, eseguito con procedura negoziata, è stato aggiudicato alla ditta “KRIA SRL” con sede a Desio in Lombardia, per un importo complessivo di 70mila euro, equivalenti al 50% dell’importo a base d’asta che era di 130mila euro. Ora gli automobilisti in transito per l’Alto Jonio sono avvisati: tutti i 6 comuni attraversati dalla S.S. 106, da Villapiana a Rocca Imperiale, chi con impianto fisso e chi con apparecchiatura amovibile, sono dotati del proprio autovelox in grado di scoraggiare gli eccessi di velocità che sono quasi sempre alla base degli incidenti, ma anche (cosa non trascurabile) per consentire ai comuni di disporre del proprio “Bancomat” per fare cassa a scapito degli automobilisti “forestieri”. Siccome la S.S. 106 Bis smaltisce soprattutto un traffico interregionale prevalentemente costituito da Tir, saranno contenti i trebisaccesi a cui sarà risparmiato il salasso, ma l’Alto Jonio, soprattutto da quanti lo usano come corridoio di passaggio, d’ora in poi sarà considerato un terreno ancora più minato di prima.
Pino La Rocca