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A Cariati arrivano le strisce blu, ma il PD insorge

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Foto di repertorio

«Che a Cariati la politica quella della serietà, della competenza e soprattutto della chiarezza fosse finita da un po’ di anni, noi del Partito Democratico lo avevamo detto da tempo, ma che alla luce delle dichiarazioni stampa dell’ex assessore provinciale Leonardo Trento, di forte dissenso rispetto alla delibera della giunta Filipo Sero, sua creatura politica, per l’istituzione delle zone di parcheggio a pagamento approvata all’unanimità anche dal Partito Socialista dello stesso  Leonardo Trento, è il chiaro segnale di una pantomima in atto all’interno dell’amministrazione comunale cariatese, che dimostra ancora una volta il loro totale disinteresse ai problemi di Cariati e dei cariatesi e contemporaneamente una smisurata dimostrazione di  attaccamento  alla poltrona».

Le parole, dure, sono di Emiliano Didonna, segretario del circolo PD di Cariati e si riferiscono alla decisione, da parte dell’amministrazione comunale cariatese, di realizzare le strisce blu a pagamento. «Già di per sé – ha proseguito Didonna -, l’istituzione di ampie aree di sosta a pagamento è un errore madornale dettato dalla politica di “lacrime e sangue” introdotta dal sindaco Filippo Sero, che dopo aver aumentato tutti i tributi locali alle massime aliquote e tagliato i servizi al cittadino, vuole far leva su questo ulteriore balzello per salvare il proprio disastroso operato economico-finanziario nelle casse comunali. Altre realtà turistiche non meno importanti di Cariati e citiamo l’esempio di Soverato sulla nostra stessa costa jonica, ha abolito le strisce blu e aumentato i servizi terziari, attraendo il turismo nel proprio territorio con un conseguente beneficio per il tessuto economico e imprenditoriale locale, ma si vede che il sindaco Sero non è avvezzo a conoscere altre realtà fuori dal proprio ristretto orticello»

Ma per il segretario cariatese del Partito Democratico «il disastro nel merito della vicenda non finisce qua: la delibera di giunta mono colore socialista, visto anche l’inconsistenza politica degli altri gruppi politici che fanno parte della maggioranza, affida la gestione delle strisce blu a una società esterna al Comune di Cariati, che ha oltre il compito di manutenzione e vigilanza ha anche quello più importante della riscossione dei tickets sui parcheggi, senza però che vengano stabilite quote o percentuali  che quest’ultima deve versare al Comune di Cariati per lo svolgimento di tale servizio. A questo punto – si chiede Didonna – è d’obbligo chiedersi, visto le nefaste esperienze passate se siamo davanti ad un nuovo “caso Sogefil” (l’agenzia di accertamento e riscossione dei tributi, finita al centro di inchieste da parte delle Procure calabresi per associazione a delinquere e peculato ndr) o semplicemente se è un caso di incompetenza gestionale mista a disorientamento politico?»

«Non vorremmo che dietro questa operazione – ha concluso l’esponente del Pd -, si celassero  altre meno nobili, soprattutto se inerenti l’assunzione di personale ausiliario atto al controllo e al rispetto del ticket di parcheggio in prossimità delle elezioni regionali in Calabria, perché se in presenza di eventi simili non mancheranno, certamente,  iniziative popolari, politiche e istituzionali in consiglio comunale, nell’esclusivo interesse dei cittadini e non saremo per nulla tolleranti né davanti all’autorità giudiziaria né alla coscienza dei cariatesi che sono stufi di essere trattati come sudditi dal “re-nudo” Filippo  Sero e dai “poteri forti” cittadini».

Pasqualino Bruno

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