Corigliano, in scena “Castij è Imparamienti”: commedia in vernacolo in due atti
Torna in scena il “Teatro Anch’Io”. Mercoledì 13 agosto, alle 21:30, tornerà ad alzarsi il sipario dell’associazione di cultura e spettacolo coriglianese, di scena al “Quadrato Compagna”. Con la commedia in vernacolo in due atti, scritta e diretta dal regista Pinuccio Pellegrino, la compagnia teatrale coriglianese poterà in scena l’opera “Castij è Imparamienti”. «La commedia che presentiamo quest’anno- ha spiegato Pellegrino- segue il filone, inaugurato ormai tanti anni fa, delle commedie brillanti all’italiana, con vari spunti di riflessione sui nostri usi e costumi e, da più recentemente, sulla attualità. In questa opera viene rappresentata una famiglia moderna, nella quale, la parte più giovane, tra gli affanni del vivere quotidiano e la ricerca di luoghi e ruoli di gratificazione, anche attraverso l’impegno sociale, troppo spesso trascura la parte meno giovane. Si da per scontato che gli anziani genitori, se godono di buona salute e di buone condizioni economiche, non abbiano bisogno di nient’altro. Le cose non stanno, ovviamente, proprio così. Al povero Peppe, il protagonista, anziano professore in pensione, deciso a dare una lezione ai propri familiari, perché capiscano che ci sono altri bisogni, oltre a quelli materiali, mal gliene incoglie. Tra numerosi spunti di pura comicità, il tutto scorre sul filo di un’ironia però quasi mai cattiva. E’ la riflessione, infatti, che ci interessa, non la fustigazione dei comportamenti, tra l’altro molto diffusi, benché di recente introduzione nella nostra società, dove la famiglia, fino a non molto tempo fa, era al centro dell’organizzazione sociale. L’opera, nella scorsa primavera, presentata ad un premio letterario nazionale, in una versione decisamente italianizzata, con il titolo “Il castigo insegna”, è stata segnalata con una menzione speciale e premiata in una bellissima serata nella quale, a far da ospite d’onore, c’era il grande Michele Placido. Crediamo- ha proseguito Pellegrino- di potervi promettere, anche questa volta, come abbiamo sempre fatto e poi mantenuto, due ore di sano ed intelligente divertimento, con l’augurio di vedervi sempre numerosi e con la promessa che non vi pentirete di averci dedicato un po’ del vostro tempo». Tra gli attori del vernacolo ovviamente i soliti noti Giuseppe Iannini, Serafina Fusaro, Enzo Lauria, Tonino e Teresa Suma, Natalino Forciniti, Elena Palma, Claudia Pellegrino e Federica Forciniti. L’impianto scenico è curato da Giuseppe Rose, l’arredamento da Meringolo Mobili by Chiurco, direttrice di scena Caterina Vena i mentre i costumi sono a cura della stessa associazione teatrale. L’ingresso unico è di sei euro con l’info point già aperto allo 0983.82182 o al 3386380110. Visti i successi degli anni passati e la passione degli attori, dilettanti solo sulla carta ma professionisti della scena in vernacolo, c’è da passare qualche ora in serenità e allegria cercando di mantenere salde le tradizioni dialettali e riproporle nei tempi moderni.
Cristian Fiorentino