L’alto jonio nella morsa delle fiamme. Dal pomeriggio del 22 agosto il fuoco ha avvolto una vasta area boschiva (cinque ettari circa) in contrada Rungi, ad Albidona. Le lingue di fuoco hanno mandato in fumo una ampia porzione di macchia mediterranea; in fiamme anche alcuni pini secolari. Per domare l’incendio è intervenuta, inizialmente, un’autobotte del consorzio di Trebisacce. Il fuoco, tuttavia, nella giornata di ieri non è stato completamente spento, anche perché si tratta di una zona impervia, difficile anche da raggiungere con i mezzi. Per spegnere l’incendio, quindi, dalle 23 di venerdì sono intervenuti anche i Vigili del fuoco di Trebisacce (impegnati in precedenza a Villapiana per mettere in sicurezza una cabina dell’Enel, da dove usciva del fumo), che, tra non poche difficoltà, si sono addentrati nell’area colpita dalle fiamme. In particolare, i Vigili del fuoco, supportati in seguito da altre tre piccole unità operative, si sono posizionati a ridosso di una masseria, per poi lavorare duramente per fermare l’incendio.
Le operazioni di spegnimento sono continuate anche stamattina (sabato) e la situazione, dal primo pomeriggio, sembra essere sotto controllo, anche se l’incendio, al momento, non è stato completamente domato. E mentre scriviamo è giunto sul posto anche l’elicottero della Protezione civile regionale.
Resta sempre alta l’attenzione per una problematica che, purtroppo, colpisce il territorio della Sibaritide in concomitanza con l’arrivo dell’estate. Un problema che assume contorni inquietanti se consideriamo che dietro agli incendi, nella stragrande maggioranza dei casi, si nasconde la mano umana.
Pasqualino Bruno