Per il consigliere Critelli, invece, «Fin dal primo consiglio comunale del Sero bis, le minoranze diedero pubblicamente ampia disponibilità a collaborare con l’esecutivo e la maggioranza. Ma ogni nostra proposta non solo cadeva nel vuoto, ma incassava puntualmente lo scherno, l’irrisione e il sarcasmo plateale di sindaco e assessori, gli stessi che adesso, con l’acqua alla gola, ci chiedono una ciambella di salvataggio. Filippo Giovanni Sero e la sua ciurma – ha proseguito il consigliere eletto nella lista “Fai vincere Cariati” -, del decadimento morale, sociale, civile, politico ed economico di Cariati non sono l’effetto ma la causa, e noi questa causa vogliamo rimuoverla con ogni mezzo democratico, anche quello di disertare i consigli comunali che, da molto tempo, per mancanza di numero, non possono tenersi in prima convocazione. Si metta l’animo in pace il sindaco. E non implori. Sarebbe come se Hitler – ha chiuso polemicamente Critelli -, per redigere il suo criminale piano di sterminio antisionista, avesse chiesto una mano agli ebrei».
Pasqualino Bruno