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Trebisacce, gli scontenti di Sel fondano l’associazione “Città Viva”

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Con l’obiettivo prioritario di favorire la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica e culturale, è nata a Trebisacce l’associazione “Città Viva”. Essa, secondo una nota stilata dall’ex dirigente di Sel Gianpaolo Schiumerini, «si ispira ai valori della Costituzione ed ai principi di libertà, solidarietà e pace ed intende affermare la logica della condivisione, della partecipazione e del bene comune, contrapponendosi alla logica, sempre più diffusa, dello scontro, della contrapposizione ideologica e dell’affarismo di tipo familistico e consociativo». “Città viva”, che presumibilmente raccoglierà gran parte degli “scontenti” che hanno abbandonato il partito di Vendola, intende avviare un serrato e non pregiudiziale confronto dialettico nella società civile ed organizzare una serie di attività culturali, politiche, ricreative e sociali che mirano al coinvolgimento ed alla partecipazione democratica. «Per il raggiungimento di questi obiettivi, – si legge nella stessa nota –  l’associazione CITTA’ VIVA intende sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi del comprensorio attraverso l’organizzazione di incontri, convegni, dibattiti e promuovere attività di ricerca, di formazione ed editoriali e inoltre azioni di recupero della marginalità sociale… e, a conferma della propria matrice ambientalista, organizzare e gestire interventi di tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente». Nei prossimi giorni, si legge, sarà inaugurata la sede sociale e, nell’occasione, sarà presentato il logo della stessa. Possono diventarne soci tutti i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari che ne accettino i principi e le finalità e che non abbiano subito condanne per reati che comportino l’incompatibilità con dette finalità.

Pino La Rocca

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