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Rifiuti, Stasi scrive al sindaco di Rossano: «Su Bucita non puoi restare indifferente»

Rifiuti, Stasi scrive al sindaco di Rossano: «Su Bucita non puoi restare indifferente»
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La discarica di Bucita

La discarica di Bucita

Continua la “crociata” di Flavio Stasi, referente regionale di “Legge rifiuti zero” e coordinatore del Movimento “Terra e Popolo”, per far luce sulla presenza di 60 mila metri cubi di rifiuti in “esubero” presenti nella discarica di Bucita, a Rossano. Stasi, per evidenziare ulteriormente il problema in questione, ha scritto una missiva al sindaco della città bizantina, Giuseppe Antoniotti, chiedendo al primo cittadino di prendere una posizione netta e spendersi in prima persona per la bonifica della discarica.

«Non posso dire con certezza – si legge nella lettera aperta inviata da Stasi al sindaco di Rossano – cosa sia stato interrato illegalmente in quella discarica, non fin quando non imporremo alle autorità preposte il campionamento a tappeto ed in profondità di quel sito, ma sono certo che questo dato, inconfutabile, potrebbe essere fondamentale per scoperchiare, finalmente, l’enorme pentolone di porcherie che sono state compiute in ambito di rifiuti sul nostro territorio. Lei – continua la missiva – ha il dovere istituzionale inderogabile e preciso di sorvegliare sulla salute e il benessere della comunità, a prescindere dalla sua appartenenza politica e dalle sue opinioni personali, come può dunque continuare a rimanere nel silenzio e nella più totale immobilità?».

Il referente regionale di “Legge rifiuti zero” ha ricordato inoltre al sindaco che «Quando, all’inizio di quest’anno, denunciai l’esistenza di un capitolato d’appalto che avrebbe messo definitivamente in ginocchio l’economia della Sibaritide, un appalto di cui lei stesso era inspiegabilmente all’oscuro nonostante la regione Calabria fosse occupata dai suoi stessi compagni di partito, abbiamo avuto tutti la maturità di mettere da parte logiche di schieramento e tatticismi politici, schierandoci unitariamente a difesa del nostro territorio. Non voglio pensare – ha sottolineato Stasi – che quella scelta fosse stata dettata, invece, da una becera speculazione politica visto che proprio a quel periodo risale il presunto divorzio tra il Governatore Scopelliti e il suo partito mentre ora, in vista delle regionali, le due fazioni del centrodestra sono tornate ad annusarsi come barboncini in calore; non voglio nemmeno pensare che lei sia in grado di compiere il suo dovere istituzionale solo se non ci troviamo in prossimità di elezioni regionali o amministrative perché troppo impegnato nell’escogitare stratagemmi per accalappiare più voti possibile; non voglio neanche pensare, infine, che le amministrazioni comunali precedenti, cioè quella di centrosinistra ma soprattutto quelle ben più longeve di centrodestra, fossero in qualche modo coinvolte nelle tante nefandezze degli anni passati che hanno riguardato il polo tecnologico di Bucita. Nessuno credo voglia pensare tutto questo, ma lei soltanto ha in mano l’arma con cui spazzare via ogni ragionevole dubbio mio e dell’intera nostra comunità: prenda una posizione netta e si metta al lavoro, insieme alle associazioni ed ad ogni cittadino di buona volontà, per pretendere l’analisi approfondita e trasparente dei siti di conferimento rifiuti sparsi nel nostro territorio, a partire ovviamente proprio dalla discarica di Bucita, nonché la loro definitiva ed urgentissima bonifica».

«Nel caso in cui non sia in grado di compiere questa scelta – conclude Stasi -, le chiedo di abdicare e di far posto fin da ora ad altri senza attendere la scadenza del suo mandato, e non per una mera sostituzione politica che interessa ben poco, ma perché il nostro territorio, bistrattato ormai sistematicamente da istituzioni regionali e nazionali, ha il bruciante bisogno di istituzioni locali libere, coraggiose, forti e trasparenti».

Pasqualino Bruno

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