Sicurezza stradale, “Basta vittime sulla SS 106” si evolve e diventa associazione
E’ stata ufficialmente costituita l’associazione “Basta vittime sulla strada statale 106”. L’organizzazione, nasce e cresce dapprima sui social network, in primis su facebook, per poi espandersi e consolidarsi come vero e proprio “movimento d’opinione”. Tanto da diventare ora un’associazione a tutti gli effetti, che, come si legge dal comunicato stampa diramato dagli esponenti di “Basta vittime sulla strada statale 106”, si «prefigge di promuovere ogni attività a tutela dei diritti del cittadino – senza distinzione politica – contro ogni sopruso; di fermare la strage stradale sulla strada statale 106 ionica calabrese e dare conforto ai familiari delle vittime; di promuove l’individuazione, l’elencazione e la conoscenza di massa dei problemi generali e particolari dell’incidentalità stradale e delle sue conseguenze, così come delle soluzioni sperimentate o possibili riguardanti la strada statale 106 ionica calabrese; di sensibilizzare attraverso l’attuazione di campagne, convegni, manifestazioni e di ogni altra utile iniziativa o attività culturale su qualsiasi tema inerente o collegato con quelli del diritto alla mobilità, della sicurezza sulle strade e della giustizia per vittime e superstiti della strada statale 106 ionica calabrese; di tutelare i cittadini per la difesa dei loro interessi e per l’affermazione dei loro diritti avanti a qualunque Ente o Autorità nazionale o internazionale».
L’associazione, nei giorni scorsi, ha formalizzato la propria adesione alla Carta europea della sicurezza stradale, guidata dalla Commissione europea: la più grande piattaforma della società civile in materia di sicurezza stradale. «Attraverso questa scelta – puntualizzano gli aderenti all’associazione -, “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” diventa la prima associazione in Calabria che si unisce alle altre associazioni europee, le scuole, le università , le imprese di tutti i tipi e dimensioni e le autorità locali per intraprendere azioni a favore della sicurezza stradale in Europa facilitando l’acquisizione e la condivisione delle conoscenze, il dialogo ed il trasferimento delle esperienze, appunto, sulle questioni legate alla sicurezza stradale».
Pasqualino Bruno