Alessandria del Carretto, siglato il gemellaggio con Palmi
Alessandria del Carretto stringe un patto con la comunità di Palmi. L’accordo, sottoscritto dal sindaco di Palmi Giovanni Barone e dal sindaco di Alessandria del Carretto Vincenzo Gaudio, è stato stipulato in occasione della serata finale del Synergia Festival Unesco, evento realizzato a Palmi in concomitanza della Festa della Varia, diventata Patrimonio dell’umanità lo scorso dicembre. Alessandria del Carretto, è bene ricordarlo, è invece in attesa del riconoscimento Unesco per la Festa dell’Abete (o festa della Pita). I due paesi, in particolare, hanno sottoscritto una dichiarazione d’intenti, con la finalità di creare un contesto di dialogo e di scambio sul tema del patrimonio, espressione della cultura della tradizione calabrese e mediterranea.
Patrizia Nardi, responsabile tecnico-scientifico della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, Patrimonio Unesco di cui la Varia fa parte, si è fatta garante e portavoce delle due comunità rispetto all’esigenza di favorire un fattivo dialogo e un costruttivo scambio di esperienze tra i sostenitori delle due feste calabresi, sulla base dei principi della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003, che regola tanto l’avvenuto riconoscimento Unesco della Varia di Palmi quanto l’ambito e auspicato riconoscimento della Festa dell’Abete, in attesa dal 2011.
I soggetti firmatari della candidatura di quest’ultima, rappresentati dal professor Vincenzo Arvia, hanno inoltre espresso la volontà di donare alla città di Palmi ed ai soggetti firmatari palmesi (Associazione Mbuttaturi, Comitato Cittadino Varia Pro UNESCO 11 gennaio 1582, Sodalizio della Varia di Palmi e Ass. Per Palmi) il legno di quercia del Pollino per realizzare ex-novo il secolare “Ccippu della Varia”.
Durante la Synergia Festival, sono stati ospitanti anche gli scatti di Francesco Delia (curatore della candidatura della Festa dell’Abete) nella mostra dedicata alla Varia, alla Sila (inserita a giugno nel Programma Mab Unesco) e al Codice Purpureo di Rossano, in candidatura nel 2015 per il Programma Memorie del Mondo, che al momento rappresentano i soli contesti calabresi coinvolti in percorsi di candidatura validati dagli organi unescani nazionali ed internazionali.
Pasqualino Bruno