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Elezioni comunali a Trebisacce. La situazione. Sicure due liste, ma potrebbero anche essere quattro

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Mentre la lista “Vivere Trebisacce” ha rotto gli indugi e dato vita alla sua prima uscita ufficiale, tra le forze politiche e nella stessa società civile si moltiplicano gli incontri ed i contatti sia per allestire formazioni sempre più competitive, sia per riempire le caselle delle liste con candidature pesanti. Due, tre, o addirittura quattro? Al momento non viene dato niente per scontato. Sicuramente ai nastri di partenza ci saranno due liste: la terza e la quarta sono in allestimento. Ci si lavora con alacrità e impegno ma, anche se entrambe le liste sono già pronte per essere…infornate, da quanto è dato sapere al momento, non è detto che entrambe siano destinate a vedere la luce.

E’ del tutto ovvio che in politica la sola partecipazione, di De Coubertiana memoria, non piace a nessuno. Per cui si fiuta l’aria, si guarda nel campo avverso e si cerca di stringere alleanze… ad includendum. In questa ottica, per esempio, pare che ci siano forti pressioni, sia nei quartieri più alti della politica, sia a livello più umano, per riportare a sintesi le due liste che gravitano nell’orbita del centrosinistra, sia per fare fronte comune contro gli avversari del centrodestra, sia per evitare macerie nei partiti che da una sconfitta elettorale uscirebbero con le ossa rotte.

Emblematico a tal riguardo la situazione del PD, all’interno del quale la fronda è molto corposa ed il partito di Bersani, che secondo le previsioni più ottimistiche era destinato a recitare un ruolo da protagonista se avesse mantenuto la propria unità interna, potrebbe uscirne ridimensionato. E a nulla sono valsi finora gli inviti alla moderazione e gli stessi anatemi lanciati dai dirigenti locali del partito: la eventuale ricucitura degli strappi è nelle mani degli attuali leader politici. Sta a loro cercare di ricomporre i dissidi interni. Ne va di mezzo il futuro del partito e per certi versi anche quello personale. 

Pino La Rocca

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