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Nuova Provincia di Cosenza, nel Consiglio non c’è traccia dell’Alto Jonio

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Il Palazzo della Provincia a Cosenza

Non c’è traccia di Alto Jonio nel nuovo consiglio provinciale di Cosenza delineatosi in seguito alle elezioni del 12 ottobre, dove hanno avuto accesso al voto gli amministratori locali. Il 14 ottobre sono stati proclamati i 16 consiglieri provinciali: Francesco Giuseppe Bruno (consigliere comunale di Corigliano), Lino Di Nardo (consigliere comunale di Cosenza), Giulio Serra (consigliere comunale di San Marco Argentano), Nicola Tenuta (sindaco di Acri), Pietro Lucisano (consigliere comunale di Rossano), Pasquale Lamboglia (sindaco di Tortora), Gioacchino Campolo (consigliere comunale di Corigliano), Lucantonio Nicoletti (consigliere comunale di Bisignano), Franco Pascarelli (consigliere comunale di Cetraro), Gianfranco Ramundo (sindaco di Fuscaldo), Graziano Di Natale (consigliere comunale di Paola), Francesco Iacucci (sindaco di Aiello Calabro), Ferdinando Nociti (sindaco di Spezzano Albanese), Pino Capalbo (consigliere di Acri), Giuseppe Rizzo (sindaco di Cerzeto), Aldo Figliuzzi (consiegliere comunale di Castrolibero). Tutti, compreso il presidente 50enne Mario Occhiuto (sindaco di Cosenza), di Forza Italia, ricopriranno l’incarico a titolo gratuito, così come previsto dalla riforma Delrio.

Nulla da fare per i quattro rappresentanti dell’Alto Jonio: Antonello Ciminelli (sindaco di Amendolara), Antonio Cersosimo (sindaco di San Lorenzo Bellizzi), Giuseppe Ramundo (consigliere comunale di Cerchiara) e Maria Antonietta Pandolfi (consigliere comunale di Nocara).

Mister preferenze si è laureato Graziano Di Natale (consigliere comunale di Paola) con 3863 con una lista vicina al Pd. Per l’Alto Jonio il più votato, inutilmente, è stato il sindaco di San Lorenzo, Cersosimo, con 1674 voti.

Vincenzo La Camera

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