Lo spettacolo, che rientra nel programma della seconda edizione di Teatri da Camera, racconta, dipanandosi tra parole e musica, la guerra dell’uomo moderno, dei suoi vizi e delle sue paure, delle sue angosce e dei suoi dolori, attraverso un monologo che, partendo dalla poesia, attraversa svariate contaminazioni acustiche, per approdare ad una performance difficilmente collocabile, quasi al limite della rappresentazione artistica.
Definito “uno sciamano contemporaneo”, Ernesto Orrico, nato a Cosenza nei primi anni Settanta, è tra gli attori-autori più originali ed innovativi della scena teatrale calabrese.