Rossano, sabato un incontro per discutere dei problemi della Ss 106
“Strada Statale 106: Proposte di Sviluppo e di Tutela”. E’ questo il tema di un incontro-dibattito, organizzato dall’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che si terrà sabato 25 ottobre, alle ore 16.30, presso la sala convegni dell’ex asl n° 3 di via Nestore Mazzei, a Rossano. «Attraverso questa iniziativa – fanno sapere gli organizzatori del dibattito – cercheremo di sensibilizzare l’opinione pubblica, analizzare lo stato del progetto, approfondire gli aspetti delle tutele legali, impegnare i candidati alla presidenza della giunta regionale attraverso proposte mirate». Interverranno l’ingegnere Fabio Pugliese, presidente dell’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”; il professor Francesco Russo, ordinario in trasporti presso l’Università di Reggio Calabria, che si soffermerà sul reperimento dei fondi comunitari, sulla messa in sicurezza della S.S. 106 e sul progetto di ammodernamento; il professor Giuseppe Tucci, ordinario in diritto presso l’Università di Bari, che relazionerà sul complesso mondo delle tutele legali e sui livelli di responsabilità.
Sempre in tema di sicurezza stradale, è da segnalare l’impegno dello scrittore salernitano Fabio Bergamo, che ha elaborato diverse proposte di natura educativa, tecnica, giuridica, già all’attenzione del Ministero dei Trasporti, per ridurre i sinistri stradali che causano ogni anno, solo in Italia, migliaia di morti e invalidi. Tra le più interessanti ci sono: lo “stop avanzato” che perfeziona lo stop mettendo in comunicazione i veicoli che hanno la precedenza con quelli che intendono impegnare l’intersezione; l’indicatore di tenuta del margine destro per ricordare ai conducenti di guidare in prossimità del margine destro della corsia occupata ai fini del reale mantenimento della distanza di sicurezza e non solo; la minisospensione della patente per correggere la condotta dei giovani conducenti prima che commettano infrazioni gravi e pericolose; il libretto “Fenomenologia del pedone” a fini didattici per le scuole e le autoscuole sulla sicurezza degli utenti deboli e il “Privia Stop” che, con una luce inserita nella parte frontale del veicolo segnala il suo rallentamento ai pedoni che attraversano la strada.
Pasqualino Bruno