“Profondo Food” a Torino è diventato in soli due giorni spazio di incontro, confronto, dibattito e socialità, ma anche cultura, che insieme all’agroalimentare sono «le due luci nell’economia calabrese» ha affermato l’assessore alla Cultura della regione Calabria, Mario Caligiuri.
«C’è intelligenza ed energia – gli fa eco Nicola Fiorita, presidente di Slow food Calabria – ma anche molta voglia di fare bene tra i produttori calabresi presenti nella spedizione del Salone del gusto, che raccontano tutto il buono di una terra che partendo da tradizioni antiche, ha dato vita a nuove energie produttive, con giovani produttori che ereditano storie remote e nuove di gente vogliosa di ripartire dalla terra per raccontare il volto nuovo di una Regione che, insieme a tutto il sud, vuole essere protagonista nel presente».
Anche il direttore generale dell’assessorato all’agricoltura, Giuseppe Zimbalatti, ha salutato, nella mattinata di venerdì 24 ottobre, la spedizione calabrese a Torino, spiegando che «i dati sull’agricoltura sempre in crescita in questo tempo di crisi, non possono che rendere soddisfatti gli attori istituzionali della Regione, che vogliono continuare a sostenere questo fermento produttivo con le azioni a sostegno della nuova programmazione che guardano alla competitività, allo sviluppo omogeneo dei territori e soprattutto all’ecosostenibilità, in linea con il buono, pulito e giusto di Slow Food. Oltre mille nuovi insediamenti agricoli – ha proseguito Zimbalatti – nella programmazione 2007 – 2013 e un trend in evoluzione per i prossimi anni, sono il segnale che l’agroalimentare è una scelta consapevole di coloro che decidono di ripartire dalla terra. Sono gli indicatori economici a dirci che il settore è in fermento – ha concluso il il direttore generale dell’assessorato all’agricoltura della regione Calabria – e sul solco della tradizione i nostri giovani non posso che migliorare la qualità delle nostre eccellenze».
Pasqualino Bruno