«Un programma di interventi – gli fa eco l’architetto Angela Canale, della Sovrintendenza regionale nonché direttore dei lavori – abbastanza corposo con alla base un progetto che è stato redatto e approvato immediatamente subito dopo la notizia dell’avvenuto finanziamento. I ritardi – ha proseguito la Canale – sono dovuti ai tempi burocratici abbastanza lunghi delle gare d’appalto, dei ricorsi, delle sentenze e quant’altro».
I lavori di ripulitura dovranno essere completanti entro 175 giorni ed entro sei mesi gli scavi di Sibari torneranno a essere di nuovo agibili. «Voglio ricordare – ha sottolineato l’architetto Canale – che non partono solo i lavori a cui oggi abbiamo dato l’avvio, ma parte il grande progetto sugli scavi di Sibari». A giorni, infatti, saranno consegnati i lavori per la realizzazione dei nuovi depositi e di una nuova unità museale.
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