Seminario ha poi ricordato che «nel Consiglio Comunale dello scorso primo settembre, al quale hanno partecipato tantissimi cittadini, sull’approvazione del regolamento della Iuc, tra le tante proposte avanzate dal Gruppo Consiliare PD-CilF, i consiglieri di maggioranza all’unanimità, nessuno escluso, hanno votato contro l’introduzione nell’art. 15 del comma “è equiparata ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto nel Comune di Crosia da cittadino non residente in Italia a condizione che non risulti locata”; e, inoltre, alla proposta di un nuovo articolo 15 bis sulle abitazioni nel centro storico di Crosia “abitazione principale composta da più unità immobiliari”. Agli abitanti del centro storico che erano esclusi dall’Ici – ha concluso Seminario – oggi l’Imu gli sta costando cara. Crosia ha degli amministratori che sono forti con i deboli e deboli con i forti».
Pasqualino Bruno