Al Parco del Pollino la Carta Europea del Turismo sostenibile
Redazione Paese24.it
«Non era scontato che Europarc ci concedesse l’adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Il Parco nazionale del Pollino è un parco complesso, il più esteso e antropizzato d’Italia con realtà che stanno dentro con motivazione a altre che soffrono. Ciò conferisce ancor più valore al risultato raggiunto, che dimostra come le attività intraprese in questi anni dall’Ente Parco – che sono poi parte integrate del Piano di Azioni che ne comprende ben 61 – siano ritenute valide a livello europeo». Così il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, questo pomeriggio (venerdì 14 novembre), durante la conferenza stampa di presentazione della decisione della Federazione Europarc di concedere all’area protetta calabro-lucana l’importante riconoscimento, valido per cinque anni. Insieme con Pappaterra hanno preso parte all’incontro con i giornalisti il direttore dell’Ente Parco, Annibale Formica e la funzionaria dell’Ente che ha seguito l’iter della Carta, Marianna Gatto.
Pappaterra ha reso note le decisioni della commissione di valutazione che lo porteranno, l’11 dicembre, a ritirare la Carta a Bruxelles. Innanzitutto le congratulazioni per aver trovato un team politico e amministrativo e un quadro di aziende, quelle visitate dal valutatore spagnolo Josep M. Prats Santaflorentina, fortemente motivate. Le raccomandazioni che la commissione di valutazione ha proposto al Parco riguardano il “fare rete con gli altri Parchi”. E, all’indomani della concessione della Carta, già c’è stato una prima occasione che va in tal senso.