Due gli allestimenti in mostra fino al 20 dicembre: “Templaris. Recte Scire, recte agere” e “La tortura nel Medioevo: strumenti e metodi”. La prima prevede pannelli didattici sui temi principali della storia e della vita dei templari cui si affiancano armi, scudi, costumi ed oggetti di ornamento e di vita quotidiana con laboratori di living history e di teatro realizzati appositamente per le scuole. La seconda, invece,vuole informare sulle torture medievali attraverso l’esposizione di armi, congegni e strumenti di esecuzione capitale e di umiliazione pubblica, nonché pannelli con incisioni, stampe e dipinti d’epoca che riproducono l’uso scellerato del dolore e della violenza per estorcere ai condannati confessioni spesso falsate.
Più di una semplice mostra. I visitatori non solo potranno vedere da vicino e toccare le armi dei templari e gli strumenti di tortura ma, a richiesta, indossare un elmo, imbracciare uno scudo o provare di persona una gogna, immaginando così le atrocità e le violazioni dei diritti umani che tali strumenti erano in grado di generare. Gli ospiti, inoltre, potranno gustare dolci medievali e vino preparato secondo l’uso del tempo.
Il biglietto d’ingresso alla mostra è di €. 3,00 per gli adulti e di €. 2,00 per le scuole.
Laboratori di teatro in costume sui cavalieri e le dame medievali saranno, invece, disponibili per le scuole del primo ciclo al costo di €. 3,00.
Federica Grisolia