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GAL al lavoro per nuova programmazione. Ultimo Psr ha finanziato iniziative, progetti e la nascita di nuove aziende

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Il ruolo del Gal Alto Jonio “Federico II” è ormai consolidato sul territorio di competenza e i risultati ottenuti nella programmazione comunitaria 2007-2013 identificano l’Agenzia di Sviluppo locale con sede ad Amendolara come un vero motore per la crescita dell’Alto Jonio. A pensarlo e a dirlo sono i sindaci del comprensorio intervenuti giovedì sera nella sala ricevimenti “Miramare” di Roseto Capo Spulico, per partecipare all’incontro promosso dal Gal per presentare quanto proposto in questi anni e per discutere assieme agli operatori economici, turistici, ai partner e agli amministratori locali su come programmare il prossimo Psr 2014-2020, la cui manifestazione d’interesse va presentata alla Regione Calabria entro il 3 dicembre 2014. Padroni di casa il nuovo presidente del Gal, Tonino Santagada (sindaco di Castroregio), tutto lo staff dell’agenzia e il direttore tecnico Franco Durso che slide alla mano ha snocciolato ai presenti i risultati ottenuti sinora. La numerosa platea intervenuta, composta in maniera trasversale da tutti gli attori istituzionali, sociali e commerciali dell’Alto Jonio, testimonia l’interesse per l’azione propulsiva che il Gal Alto Jonio sta compiendo sul territorio.

Dal 2011 sino ad oggi sono state finanziate iniziative in favore di aziende (3 milioni di euro); enti pubblici (più di un milione e mezzo di euro). E poi, circa un milione di euro per promozione turistica; 60.000 euro per la formazione; 358.000 euro per la cooperazione transnazionale ed interterritoriale e 600.000 euro per le spese di gestione. La forza del Gal, da quello che è emerso dalla discussione, si riscontra nella capacità di intercettare i reali bisogni del territorio facendone dei bandi pubblici che in questi anni hanno portato al finanziamento di 59 progetti per 47 aziende, impegnando il 100% dei fondi disponibili.

Non sovvenzioni a pioggia, dunque, ma aiuti concenti che hanno lasciato il segno. Di queste 47 aziende ben 22 sono di nuova costituzione, con quaranta posti di lavoro in più. Il che vuol dire che nell’Alto Jonio sono operative nuove realtà imprenditoriali che, con il sostegno e la consulenza del Gal, hanno deciso di investire in questo territorio. Ma non solo i privati, anche tutti i Comuni hanno beneficiato di importanti contributi per realizzare iniziative tese alla promozione all’interno del paniere “Sapori e mestieri dell’Alto Jonio”.

Gli amministratori locali (erano presenti quelli di Roseto, Cerchiara, Canna, Nocara, Trebisacce, Francavilla, Oriolo, Castroregio e San Lorenzo Bellizzi, che con la nuova programmazione si trasferisce dal Gal Pollino a quello dell’Alto Jonio) e gli operatori del territorio presenti all’incontro di giovedì sera, in coro unanime, hanno rinnovato il loro interesse a sostenere il Gal nell’elaborazione della nuova programmazione da presentare alla Regione Calabria, in quanto ormai «il Gal svolge un ruolo insostituibile sul territorio».

Con la nuova programmazione è necessario dare continuità all’azione intrapresa che mira principalmente a combattere lo spopolamento che affligge l’Alto Jonio. L’obiettivo è quello di costituire un partenariato tra pubblico e privato (che ha riscosso già numerose adesioni) per intervenire su precisi asset territoriali quali gli ambienti naturali, i borghi di eccellenza e le antiche tradizioni, le risorse enogastronomiche, il turismo sostenibile e il contesto socio-demografico.

Per la nuova programmazione ogni Gal avrà a disposizione 8 milioni di euro.Una cifra importante che il Gal Alto Jonio vuole sfruttare per consolidare definitivamente una eccellente offerta nel settore rurale, promuovendo nuove start-up, utilizzo di nuove tecnologie, riqualificando l’importante patrimonio culturale e naturalistico tramite la promozione di consorzi, rilancio delle aziende agricole diversificando le produzioni e quant’altro. Il territorio dell’Alto Jonio ripone molta fiducia nell’azione del Gal propedeutica alla nuova programmazione, la quale, da quanto ribadito anche da Maurizio Nicolai, direttore generale Arcea (Agenzia regione calabria per erogazioni in agricoltura), presente all’incontro, guarderà con un certo interesse alle aree interne, che proprio in questo territorio devono trasformarsi da problema in risorsa.

Per la comunicazione, Vincenzo La Camera

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