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Oriolo, ritornano le bacchettate della Minoranza: «Senza progetto politico e programmazione non c’è futuro»

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Oriolo

«Una completa mancanza di progettualità che ha fatto sprofondare Oriolo in un preoccupante arretramento». Torna a far sentire la propria voce il gruppo di Minoranza in seno al Consiglio comunale. E lo fa nel corso di una conferenza stampa (“Il tempo dei bilanci”), tenutasi sabato scorso nella sala del ristorante “La Tavernetta” e tradottasi poi come spesso accade nei piccoli comprensori in un vero e proprio incontro con i cittadini.

Il capogruppo dell’Udp (Unione democratica progressista) Simona Colotta e i consiglieri Alfredino Acciardi, Francesco Cirò e Vincenzo Brancaccio hanno posto ancora una volta l’accento sulla mancanza di confronto che a loro dire connoterebbe il sindaco Franco Colotta e la sua maggioranza.

Una mancanza di confronto che secondo i consiglieri di minoranza avvolgerebbe di nubi diverse questioni. Due su tutte – da quello che si legge nella nota redatta al termine dell’incontro: le condizioni della Chiesa Madre dopo il crollo della navata sinistra nel mese di febbraio e agevolato dalle abbondanti nevicate e lo status della caserma dei Carabinieiri, anche questa oggetto di interventi per la messa a norma, dei quali a tutt’oggi, denuncia il gruppo consiliare di minoranza «nulla si sa».

Un momento dell'incontro con i cittadini

La preoccupazione della minoranza si concentro sul fatto che «il contratto di locazione, scaduto, non è stato rinnovato. Inoltre è stata notata anche una carenza di personale, a conferma della preoccupazione che venendo meno i lavori relativi alla struttura verrebbe ridimensionata la struttura organica della caserma stessa».

Sotto la lente di ingrandimento anche la «perdita delle prime due classi degli istituti formativi superiori e della reggenza dell’Istituto Onnicomprensivo», che dall’anno prossimo dovrebbe far capo ad Amendolara.

In conclusione, i consiglieri d’opposizione lamentano, come d’altronde hanno già fatto nelle precedenti uscite, «una gestione approssimativa», in questi ultimi tre anni, da parte dell’esecutivo targato Franco Colotta, con l’aggiunta della «mancanza di un progetto politico serio», binomio che condannerebbe Oriolo, conclude la nota di Unione democratica progressita a diventare un «paese senza futuro».

Vincenzo La Camera

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