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Trebisacce, bollette ai cittadini come regalo di Natale. Ma anche in questo caso spuntano i “saldi”

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Le esose bollette che in questi giorni vengono recapitate alle famiglie trebisaccesi come strenna natalizia potranno essere abbattute del 40% rinegoziandone gli importi con la Cerin (la società di recupero crediti) incaricata dal Comune di monitorare e recuperare l’evasione contributiva accumulatasi negli ultimi anni. Sono le rassicurazioni del sindaco Francesco Mundo che provano a calmare i bollenti spiriti di tantissimi cittadini inviperiti perché, a differenza di altri comuni che non hanno azionato la leva fiscale per via della crisi, sono sommersi in questi giorni dall’arrivo di bollette relative a IMU, Tasi, Tarsu…

Raschiando il fondo del barile per rastrellare risorse e far fronte ai debiti, la Cerin di Bari, su commissione del comune, ha infatti scaricato sulla testa dei poveri contribuenti bollette di una esosità incredibile (si tratta di cifre che arrivano a 4/5mila euro) per presunta evasione dei tributi sulle aree edificabili. In molti casi si tratta di terreni già coperti da fabbricati  e comunque utilizzati per fare volumetria, che non hanno quindi alcun valore commerciale. «Al tal fine – si legge nella nota del sindaco – e anche per evitare dispendiosi contenziosi legali, si invitano i contribuenti interessati, per come previsto dalla legge, a proporre richieste di definizione con adesione agli accertamenti notificati». Basterà la riduzione del 40% degli importi a calmare l’indignazione delle gente sepolta da un’autentica valanga di bollette? E’ difficile prevederlo.

Pino La Rocca

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