Raschiando il fondo del barile per rastrellare risorse e far fronte ai debiti, la Cerin di Bari, su commissione del comune, ha infatti scaricato sulla testa dei poveri contribuenti bollette di una esosità incredibile (si tratta di cifre che arrivano a 4/5mila euro) per presunta evasione dei tributi sulle aree edificabili. In molti casi si tratta di terreni già coperti da fabbricati e comunque utilizzati per fare volumetria, che non hanno quindi alcun valore commerciale. «Al tal fine – si legge nella nota del sindaco – e anche per evitare dispendiosi contenziosi legali, si invitano i contribuenti interessati, per come previsto dalla legge, a proporre richieste di definizione con adesione agli accertamenti notificati». Basterà la riduzione del 40% degli importi a calmare l’indignazione delle gente sepolta da un’autentica valanga di bollette? E’ difficile prevederlo.
Pino La Rocca