Tiene ancora banco la gestione dell’Asp di Cosenza e, in particolare, il ruolo del quasi ex direttore generale dell’Azienda sanitaria, Gianfranco Scarpelli. Nei confronti di Scarpelli, in particolare, sono giunte pesanti critiche per aver avallato l’assunzione (senza concorso pubblico e poco prima delle elezioni regionali), di 200 precari all’interno della struttura. Per Scarpelli, lo ricordiamo, alcuni giorni dopo la tornata elettorale delle regionali, è stata ratificata la rimozione dall’incarico; decisione questa presa dal commissario straordinario della Sanità calabrese, il generale Luciano Pezzi.
Le critiche sulla gestione dell’Asp cosentina continuano comunque a piovere incessanti e dal Partito Democratico, in particolare da Achiropita Scorza (membro della direzione Pd di Cosenza) sono arrivate valutazioni fortemente negative sull’operato dei vertici dell’Azienda sanitaria provinciale. «Già da tempo – ha dichiarato la Scorza – con forti e nette prese di posizione ci siamo espressi in merito alla scellerata gestione della sanità, in particolar modo in relazione al ridimensionamento, ma sarebbe meglio dire sottodimensionamento, degli ospedali dell’Alto e del Basso Jonio cosentino. Ci eravamo anche espressi con forza – ha proseguito l’esponente del Pd – chiedendo la celere rimozione dall’incarico del dottor Scarpelli in quanto questi stava svolgendo il suo ruolo in maniera poco consona rispetto al mandato conferitogli, adottando strategie di tipo clientelare, che hanno condotto la sanità di Cosenza e della provincia, sia dal punto di vista finanziario che gestionale, al più mortificante disastro».
Secondo la Scorza «Dinanzi al dilagare della cattiva gestione, sia tecnica che politica, oggi i cittadini hanno bisogno di dimostrazioni concrete e fattive di lealtà, correttezza ma soprattutto di verità: chi ha indicato al dottor Scarpelli di effettuare assunzioni sospette durante il periodo pre-elettorale spieghi apertamente per quali motivi esse sono state compiute e qual è stato il legittimo iter giuridico seguito; altrimenti si assuma la responsabilità di essere trasparente lo stesso Scarpelli, se ci riesce, almeno una volta. La politica – ha concluso l’esponente politico del Partito Democratico – cerchi di assumere atteggiamenti di serietà e di responsabilità nei confronti dei cittadini rispetto alle scelte compiute, affinché possa infondere in essi la speranza che le cose possono cambiare, ma cambiare davvero e in meglio, soprattutto mediante trasparenza, onestà e credibilità, che premino la meritocrazia invece delle solite conoscenze degli amici degli amici».
Pasqualino Bruno