Il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, nel ringraziare il Presidente dell’ente Domenico Pappaterra per il sollecito intervento, ha puntualizzato che alcuni criteri adottati per l’assegnazione delle risorse (come la priorità cronologica della richiesta ndr) rischiano di produrre effetti negativi.
«Che senso ha – ha evidenziato Gagliardi – destinare risorse a soggetti che eventualmente nel settore di intervento non dovessero garantire efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi collaterali all’ambito in cui si interviene? O peggio, che senso ha – ha continua il sindaco – destinare gli stessi fondi a Comuni privi di aree destinate alla pratica delle attività sportive invernali? Non è forse giusto definire in via preliminare i servizi che i comuni devono garantire e che l’Ente Parco può autonomamente regolamentare, specificando le discipline sportive e i relativi servizi e, conseguentemente, assegnare i fondi non più in base a criteri palesemente oggettivi ma praticamente burocratici e/o lesivi dell’interesse generale che è garantito, invece, solo da criteri meritocratici esplicitamente verificabili? ».
Per fugare tutti i dubbi, il sindaco di Saracena ha suggerito, per l’immediato futuro, «un incontro collegiale tra tutte le amministrazioni interessate alla questione, nel corso del quale stabilire un percorso condiviso, di far valere sin dalle prossime annualità».
Pasqualino Bruno