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In Calabria sbucano parchi eolici ovunque. Coldiretti tuona: «bloccare le Srl del vento»

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Foto di repertorio

Le “S.r.l. del vento” non piacciono alla Coldiretti. L’associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana non vede di buon occhio il proliferare di pale eoliche in Calabria, tanto che Pietro Molinaro, presidente della Coldiretti Calabria, ha affermato senza termini, che «ogni giorno è un proliferare di autorizzazioni per nuovi parchi eolici in Calabria, i palazzinari dell’energia del vento senza nome e senza volto hanno messo la regione sotto scacco ritenendola terra di facile conquista».

Molinaro, inoltre, ha rincarato la dose specificando che «occorre bloccare tutte le autorizzazioni. Noi siamo esportatori netti di energia i cittadini  tutti hanno il diritto di essere preventivamente informati, non possono trovarsi dalla sera alla mattina le mastodontiche e minacciose pale che sovrastano abitazioni, sottraggono terreno agricolo, distruggono il paesaggio, una agricoltura di qualità e la qualità stessa della vita e in sostanza rubano il futuro a intere generazioni. Questi facili incantatori, che tra l’altro non pagano nemmeno le tasse in Calabria, con la promessa dello sviluppo ci stanno togliendo quello che abbiamo».

Secondo il presidente della Coldiretti Calabria occorre «rivedere le normative che sono quantomeno datate e non tengono conto dell’intasamento esistente e delle nuove sensibilità della popolazione. Coldiretti- ha concluso Molinaro – continuerà a battersi senza tregua per una Calabria bella e vincente e su questo tema non arretrerà di un millimetro. La magistratura continui ad indagare per accertare fino in fondo chi c’è dietro queste s.r.l. del vento».

Pasqualino Bruno

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