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Amendolara, il coro dell’Istituto Comprensivo canta il Natale nel Convento di San Domenico

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E’ un progetto iniziato nel mese di novembre, perché gli studenti non devono imparare solo tra i banchi di scuola, ma soprattutto attraverso un percorso interdisciplinare che formi coscienze sociali e si concentri sulla centralità dell’individuo. Ad intraprenderlo i docenti della scuola media di Amendolara, Oriolo e Roseto, convinti che tutte le forme di arte e comunicazione, anche non verbale, aiutino a potenziare lo sviluppo e la creatività dei più giovani. Un modo per aiutarli a cogliere nel quotidiano la fantasia, la bellezza, l’armonia, e farle proprie. “Arte, Scuola e Solidarietà”, 30 ore totali, in cui si è passati dalla spiegazione teorica (tra momenti di ascolto e di dialogo) alle attività pratiche riguardanti varie materie (arte e immagine, sostegno, lingua italiana, educazione musicale e motoria), tutte svolte con materiale di facile consumo e disponibile nell’Istituto. Infine, un momento conclusivo di confronto, l’allestimento di una mostra finale degli oggetti creati e un concerto di Natale che si terrà venerdì (19 dicembre), alle 17,30 presso la chiesa del Convento di San Domenico ad Amendolara centro (nella foto). Gradito ospite della serata, il coro della parrocchia “Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria” di Trebisacce, reduce dall’appuntamento in Vaticano “Cantare la fede” (dove hanno cantato alla Messa del Papa) organizzato in occasione del 50° anniversario del “Sacrosantum Concilium” e nel 30° anniversario della fondazione del coro della Diocesi di Roma diretto da mons. Marco Frisina, compositore di gran parte dei canti liturgici odierni.

Favorire lo spirito di collaborazione nell’ottica di un traguardo comune, stimolare la creatività e la coscienza ecologica attraverso il riutilizzo di materiali di uso quotidiano diventati nuovi “oggetti d’arte”, favorire l’apprendimento di diversi saperi che vanno dalla conoscenza di canti, tradizioni, tecniche artistiche, alla conoscenza del proprio mondo interiore, incoraggiare la crescita dell’autostima e il confronto di idee. Questi gli obiettivi del progetto, curato dai docenti referenti Maria F. Baffa, Loredana Bastanza, Valeria Ettorre, Emilio Mormandi, e destinato agli alunni che hanno lavorato singolarmente o in gruppo sia in campo artistico che musicale. Un momento di crescita, un modo per valorizzare le proprie risorse, soprattutto attraverso l’espressività della voce e della recitazione. Un modo per vivere il Natale da protagonisti.

Il concerto diventa così una proposta culturale che intende valorizzare l’arte e la musica come strumento nella relazione sia tra adolescenti e loro coetanei sia tra adolescenti  e adulti in genere. Inoltre, un modo per condividere i principi di amore, pace, solidarietà, amicizia e speranza tipici del Natale, coinvolgendo anche le famiglie.

Durante le varie fasi dell’esperienza progettuale i docenti hanno rilevato l’interesse di ogni alunno, le sue abilità, il suo “grado” di creatività. Una valutazione effettuata, dunque, in itinere.

Federica Grisolia

 

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