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Rossano, cani avvelenati a Matassa: la Municipale apre indagine

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La Polizia municipale di Rossano ha aperto un fascicolo per far luce sul sospetto avvelenamento di cani randagi, avvenuto a Contrada Matassa una settimana fa. Una pattuglia della Pm è già al lavoro, da alcuni giorni, per raccogliere informazioni ed elementi utili al completamento dell’indagine. Il vicesindaco della città bizantina, Guglielmo Caputo, ha inoltrato una comunicazione ai responsabili del Corpo di Polizia municipale, i vice comandanti Giuseppe Calabrò e Pietro Pirillo, e per conoscenza all’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza – Servizio veterinario, al Corpo forestale dello Stato e alla Stazione dei Carabinieri di Rossano, in ottemperanza dell’Ordinanza ministeriale 18 dicembre 2008, al fine di avviare un indagine circa il sospetto avvelenamento dei due cani randagi rinvenuti morti in Via Amerigo Vespucci – quartiere Matassa nella giornata di martedì 16 dicembre 2014.

«Abbiamo avviato immediati accertamenti – ha dichiarato Caputo – per fare luce sull’accaduto. Quanto avvenuto a Matassa è un grave atto di inciviltà intollerabile in una comunità, come quella di Rossano, che ha sempre fatto del decoro e del rispetto degli animali e dell’ambiente uno dei suoi principi cardine. Vogliamo accertarci, innanzitutto, che si è trattato realmente di un gesto barbaro dopodiché faremo il possibile per risalire ai responsabili e perseguirli con il massimo delle sanzioni previste dalla legge».

Pasqualino Bruno

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