Trebisacce, anche il sacerdote entra negli scout. Per don Vincenzo Calvosa un modo per stare tra i giovani
Con una cerimonia semplice ma molto suggestiva, presieduta da don Michele Munno quale padre spirituale ed alla presenza del Gruppo Agesci di Trebisacce al gran completo, don Vincenzo Calvosa, parroco della Chiesa Cuore Immacolato della BVM, ha pronunciato la solenne formula della “promessa dello scout” nelle mani del capo-scout del Gruppo Agesci “Trebisacce 2” Vincenzo Romano ed è stato accolto nella grande famiglia degli Scout che annovera in tutto il mondo ben 178mila iscritti. Oltre alle numerose attività di catechesi ed oratoriali, sarà un ulteriore momento che don Vincenzo intende cogliere per stare in mezzo ai giovani e per aiutarli a crescere nel rispetto della natura e del suo Creatore. Come è noto fin dalla sua fondazione lo Scautismo rappresenta un movimento educativo costituito da giovani, ma anche da adulti, che si propone come obiettivo la formazione integrale della persona umana secondo i principi ed i valori definiti dal suo fondatore Lord Robert Baden-Powell.
Per la cronaca va ricordato che il Gruppo Scout “Trebisacce 2” è nato per volontà del compianto don Cosimo Massafra ed ha già festeggiato il suo 40° anniversario di vita grazie anche al sostegno delle Suore del Virgo Fidelis ed in particolare di Suor Assunta Lucatelli e degli scout più adulti tra cui, appunto, Vincenzo Romano, Nicola Gambardella, Pino Tripaldi ed altri. Col pronunciamento della promessa e la consegna del “fazzolettone” e della Croce di San Giorgio, don Vincenzo Calvosa è entrato a pieno titolo nella grande famiglia degli scout, un movimento….. in movimento che, attraverso la fantasia, il gioco, l’avventura, la vita all’aria aperta, l’esperienza comunitaria, la progressiva ricerca del senso della vita e lo sviluppo della dimensione sociale e spirituale, risponde alle tante e autentiche domande dei giovani sul valore della vita.
Pino La Rocca