Rossano, clochard morto: il Comune risponde ai Verdi “Speculare sulle tragedie è un atto grave”
«Speculare sulle tragedie umane è un atto grave quanto ignobile. Lo è ancor di più se a cavalcare tali drammi è il mondo della politica». Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale rossanese alle dichiarazioni dei Verdi (qui l’articolo) in merito alla morte del senzatetto polacco, nella giornata del primo gennaio, nei pressi della stazione ferroviaria della cittadina del basso jonio.
«La morte tragica del cittadino polacco nella notte di Capodanno – hanno spiegato dal comune di Rossano -, non è altro che la punta di un iceberg sovrastante una realtà grave, carica di sofferenze, povertà e casi sociali, che questa amministrazione comunale è costretta a contrastare quotidianamente. Sono decine – si legge nella nota – gli interventi delle forze dell’ordine e dei servizi sociali, così come quelli della stessa Caritas diocesana, a sostegno delle persone senza fissa dimora. Non da ultimo, un caso recente conclusosi positivamente, quello di un clochard salvato da una sorte tragica proprio grazie all’intervento sinergico e tempestivo dell’assessorato ai servizi sociali, della Polizia di Stato, dell’azienda sanitaria e della Caritas, nel corso delle ultime festività natalizie. Eppure, lo abbiamo fatto in silenzio, rispettando la dignità della sofferenza».
La Giunta Antoniotti ha poi ricordato che «questo esecutivo, in occasione delle ultime festività, ha consegnato a tante famiglie rossanesi che non hanno la possibilità di reperire nemmeno l’indispensabile per sopravvivere, attraverso le associazioni di volontariato, un centinaio di pacchi solidali contenenti beni di prima necessità. Piccole buone azioni, ma che insieme a tanti altri interventi ci consentono di dare risposte a chi ha bisogno».
«Su questo – si legge nella parte finale del comunicato diramato dall’amministrazione comunale rossanese – vorremmo continuare a confrontarci, con l’auspicio che si possa creare una rete sociale e solidale ancora più solida e operativa. Certo, il Comune ha possibilità limitate nell’affrontare i grandi problemi derivanti dalla povertà. Sarebbe necessario, infatti, che il Governo centrale varasse politiche sociali e sul welfare più concrete e incisive che diano risposte immediate alla dilagante richiesta di assistenza e lavoro e ad evitare, così, disgrazie come quella verificatasi a Capodanno».
Pasqualino Bruno