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Da “rifugiato politico” a cittadino di Cassano. La città delle Terme accoglie Samì

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Cassano città solidale, Cassano città dell’accoglienza. I registri che raccolgono le generalità dei cittadini ne ha visto iscritto uno nuovo. Si tratta del giovane Samì Ouattara, rifugiato politico proveniente dal Burkina Faso, piccolissimo Stato dell’Africa Occidentale. Con una cerimonia sobria tenutasi presso la delegazione municipale di Doria il sindaco Giovanni Papasso ha dato lettura, con piena soddisfazione e in fascia tricolore del decreto del Presidente della Repubblica che ha ammesso definitivamente Samì Ouattara  tra i cittadini italiani e più specificatamente è diventato cittadino cassanese.

Quando è arrivato in Italia, si è stabilito, per i primi tempi a Lauropoli, ed è stato accolto in casa della signora Elena Ferrari coniugata Notaristefano, che insieme ai figli e al marito ha dato una famiglia a Samì, al quale si è immediatamente legata. Soddisfazione velata da emozione per una cerimonia officiata per la prima volta dal sindaco, alla presenza degli amici del neo cittadino cassanese.

Per il riconoscimento dello status di italiano hanno collaborato in sinergia il Cidis Onlus e la kasbah di Cosenza. Emozionato e felice Samì Ouattara che da qualche anno risiede nella città delle Terme dove ha iniziato a lavorare e a integrarsi grazie all’impegno dei progetti messi in campo dall’amministrazione che lo hanno portato tramite i centri di raccolta di cittadini extracomunitari a interagire con la gente del posto iniziando un proficuo scambio culturale. Per ora vive da solo e lavora nei campi facendo tutto quello che può per mantenersi e non far pesare la sua situazione di disoccupato. Lo scorso 27 di novembre ha fatto richiesta per ottenere la cittadinanza italiana che non può avvenire prima dei 10 anni di residenza in Italia.

Caterina La Banca

 

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