«Esprimo viva preoccupazione – dichiara il Primo Cittadino – perché si sta avverando quanto purtroppo temuto e manifestato già in occasione del primo sbarco, ottimamente gestito nei giorni scorsi con Prefettura, forze dell’ordine e volontari. Se confermata la notizia, sembrerebbe, infatti, essersi aperto ormai un varco incontrollato ed ingestibile verso il nostro Porto. Il che sarebbe una oggettiva iattura, non soltanto per Corigliano ma per l’intera Sibaritide. L’ente pubblico locale e la nostra comunità – continua il Sindaco – non possono e non potranno sostenere, da un punto di vista organizzativo, logistico, economico ed anche sociale il ripetersi di sbarchi di navi con cospicui carichi di migranti da accogliere e gestire attingendo alle già ridotte risorse residuate dallo Stato centrale ai comuni.
E’ sotto gli occhi di tutti – va avanti – l’impossibilità quotidiana di gestire, sulla base delle scarse risorse economiche e di personale, finanche i servizi fondamentali per i residenti. E’ quindi necessario ed improcrastinabile – conclude GERACI – che il Governo centrale, raccordandosi con l’Unione Europea, ascolti ed accolga senza ritardi queste preoccupazioni autentiche e che rappresentano e condividono i sentimenti diffusi delle nostre popolazioni e dell’intero territorio».