Sono nove gli aspetti principali della proposta di legge articolata in disposizioni. Tra queste, quella che riconosce il pubblico interesse alla valorizzazione della geodiversità regionale sotto tutti i vari aspetti, cioè come patrimonio geologico e patrimonio ipogeo; quella che istituisce il catasto regionale dei geositi e ne definisce i contenuti e le modalità di realizzazione, allo scopo di classificare scientificamente le emergenze geologiche, paleontologiche e idrogeologiche e individuarne le forme di tutela; quella ancora che definisce le modalità di gestione, tutela e monitoraggio dei siti iscritti nei Catasti definendone in modo specifico i divieti ai quali sottoporli e in questo, dare la possibilità ai sindaci di interdire l’accesso ai siti qualora vi sia pericolo per la pubblica incolumità o situazioni di particolare interesse e fragilità dal punto di vista naturalistico. E infine, quella che individua le funzioni di controllo e sorveglianza demandate al Corpo forestale dello Stato. Attività di controllo che può, altresì, essere svolta dalle polizie provinciali municipali.
Leonardo Guerrieri