Una situazione al collasso, dunque, con l’esasperazione degli utenti, costretti a lunghissime attese, che fa da contraltare all’esasperazione di chi nella struttura ci lavora e deve fronteggiare quotidianamente l’afflusso massiccio di gente che si reca in cerca di soccorso dalle più svariate zone dello jonio cosentino. Apprendiamo da fonti interne che c’è un forte disagio nel personale del Giannettasio alle prese con turni massacranti, ci dicono, che a volte toccano le dodici ore consecutive, senza ricambi adeguati e in condizioni lavorative spesso non ottimali. Cronache di ordinaria follia quelle sanitarie della zona, mentre preoccupanti voci di un ulteriore depauperamento dei servizi sanitari si rincorrono e parlano di un trasferimento a Castrovillari, meta ambita dai servizi locali a quanto pare, di ulteriori reparti dal Giannattasio di Rossano e dal Compagna di Corigliano. Come se già non fosse complicato vivere in queste condizioni. Tutto ciò mentre il famigerato ospedale unico, ventilato polo sanitario d’eccellenza, giace ancora in fase progettuale e ben lungi dall’essere ultimato nei tempi preannunciati trionfalmente da una certa politica. Mentre ai cittadini toccherà ancora sopportare file e disagi e si vedranno purtroppo ancora le scene da assalto alla diligenza nelle corsie del pronto soccorso.
Francesco Ratti