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Rossano, l’affondo del Pd: «Giunta Antoniotti fallimentare, serve rilancio per la città»

Rossano, l’affondo del Pd: «Giunta Antoniotti fallimentare, serve rilancio per la città»
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Il Comune di Rossano

Il Comune di Rossano

«Un fallimento amministrativo totale che coinvolge l’intero centrodestra, a partire dal sindaco Antoniotti e fino all’ultimo consigliere di maggioranza rei di aver sostenuto inerti questa scellerata giunta». Non usa giri di parole il capogruppo del Pd al comune di Rossano, Antonio Micciullo, per criticare l’operato dell’amministrazione comunale rossanese guidata da Giuseppe Antoniotti. La prima problematica messa in luce dal consigliere Micciullo è quella relativa alla carenza idrica nel centro storico rossanese.  «Ormai – ha affermato attraverso un comunicato stampa l’esponente dei democrat  – la quotidiana cronicità dei disagi nell’erogazione del servizio, soprattutto verso i residenti del centro storico, è aggravata dagli inutili e continui comunicati di scuse dell’amministrazione Antoniotti, che hanno tanto il sapore dello sberleffo mentre latitano sia interventi di immediato impatto tali da garantire la normalità nell’erogazione dell’acqua, ma anche interventi di più ampia portata tali da programmare interventi atti a potenziare ed ammodernare la rete idrica».  Micciullo ha poi rincarato la dose, affermando che «l’acqua ai mulini degli “amici” non è mai stata fatta mancare con consulenze e incarichi, o bandendo nuovi concorsi come da determina dirigenziale n.29 del 20/01/2015. Ora è semplice inveire contro il mostro di inefficienza e disservizio creato, nel tentativo buffo e maldestro di trovare un capro espiatorio».

L’altro punto dolente dell’esecutivo Antoniotti, secondo Micciullo, è quello relativo alla raccolta differenziata. «I primi dati al riguardo – ha evidenziato l’esponente di centro-sinistra – sembrano tutt’altro che entusiasmanti e incoraggianti, in quanto vedono il raggiungimento di un misero 26%. La raccolta differenziata si qualificherebbe positivamente se riuscisse a raggiungere almeno la percentuale del 60%, magari avvicinandosi a quella soglia prefissata del 65% nel capitolato d’appalto dell’anno 2014 riguardante la gestione dei rifiuti urbani, e che prevede l’obbligo di raggiungere entro 12 mesi dall’affidamento del servizio il superamento della percentuale di raccolta differenziata di almeno il 65% dei rifiuti urbani raccolti. Allo stato attuale definire utopico tale obiettivo è riduttivo».

Micciullo ha poi concluso affermando che «a tale fallimento il Partito Democratico e l’intero centrosinistra sono pronti a porre rimedio con l’impegno di proporre una gestione condivisa ed efficiente a misura di cittadino, per  creare la vera occasione di rilancio per la nostra città».

Pasqualino Bruno

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