Site icon Paese24.it

Rossano, ospedale al collasso. Scarcello invoca l’intervento di Oliverio

Sempre più stringente il problema della sanità nella Sibaritide. I cittadini e gli utenti di questo territorio, così come gli operatori sanitari, sono allo stremo a causa dei continui disservizi. Per cercare di porre per l’ennesima volta in evidenza le problematiche del sistema sanitario nella zona dell’alto e basso jonio cosentino,  il presidente del consiglio comunale rossanese, Vincenzo Scarcello, ha scritto al Governatore della Calabria e nuovo commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro per ciò che attiene il comparto Sanità della Regione Calabria, Mario Oliverio.

Scarcello, nella sua missiva, arriva immediatamente al punto della questione, specificando che all’interno dell’ospedale rossanese «la situazione non è più tollerabile. Il numero dei posti letto per ogni abitante è al di sotto dei limiti standard, le file al pronto soccorso sono una indecenza, considerato che a Rossano, per un consulto si deve attendere anche per 10 ore, con gravi rischi non solo per gli utenti ma anche per il personale sanitario che lavora in condizioni pessime e che non riesce a tenere a bada i pazienti e i familiari più esasperati».

Scarcello ha poi evidenziato che «il quadro che viene visto da chi si affaccia nei locali è desolante, considerato che tra non molto gli utenti, i più fortunati, saranno allocati in “ letti a castello”, facendo emergere una degenerazione allarmante per ciò che attiene il diritto costituzionalmente garantito all’assistenza sanitaria. Stessa inefficienza – si legge ancora nella lettera – si registra per ciò che riguarda le prenotazioni per gli esami strumentali che, per l’attesa, fanno ricorrere i cittadini a strutture alternative anche fuori della nostra Regione con aggravio di spese in spregio al piano di rientro».

Scarcello ha poi chiesto ad Oliverio «di volersi interessare immediatamente della questione relativa all’ospedale di Rossano che, come detto, risulta inadeguato per ciò che attiene  la possibilità di garantire servizi efficienti. I residenti – ha concluso Scarcello – ormai esasperati da quanto appena descritto e certamente non potranno più tollerare tale vergognoso stato di inefficienza che porta le famiglie e gli ammalati a viaggiare per tutto il territorio regionale,  per cui il Suo intervento a tutela dei nostri diritti deve essere un atto di responsabilità assoluta, in attesa della realizzazione, si spera in tempi brevi, del nuovo ospedale».

Pasqualino Bruno

Condividilo Subito
Exit mobile version