Oriolo, “quote rosa”. Il destino degli assessori Diego e Pugliese pende dalle labbra del Tar
Il Tar della Calabria, chiamato a pronunciarsi nella giornata di ieri “nel merito” del ricorso presentato da due cittadine di Oriolo (Maria Giuseppa Varlaro e Rosanna Blotta) sul mancato rispetto della parità di genere in cui secondo i ricorrenti sarebbe “incappato” il sindaco di Oriolo Giorgio Bonamassa nell’assegnare le deleghe a due assessori entrambi di genere maschile, ha ascoltato le ragioni dei rispettivi legali e si è riservato di far conoscere le proprie decisioni nei prossimi giorni.
Resta perciò legato ad un filo il destino dei due assessori (Vincenzo Diego e Giorgio Pugliese) che compongono l’esecutivo guidato dal sindaco-imprenditore Giorgio Bonamassa risultato vincitore nella competizione elettorale del maggio 2014 a capo della lista civica “Oriolo: Sviluppo e Lavoro” nei confronti dell’altra lista civica “Insieme per la rinascita” capeggiata da Simona Colotta, segretaria del Circolo cittadino del PD. Se il ricorso dovesse essere accolto uno dei due assessori si dovrebbe fare da parte e favorire una “quota rosa”.
Pino La Rocca