In particolare, dalle indagini è emerso che l’imprenditore, nel periodo 2011-2012, con falsi contratti di fitto e comodato di terreni, avrebbe assunto fittiziamente falsi braccianti agricoli per circa 12 mila giornate lavorative, che hanno ottenuto così, illecitamente, le indennità di disoccupazione (in totale 158), malattia e maternità (157 totali) per un importo complessivo di 291.968,03. A tale scopo, l’imprenditore aveva predisposto, fraudolentemente, tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera in agricoltura.
Inoltre, gli accertamenti condotti hanno consentito di appurare che l’azienda agricola, sempre per gli anni 2011 e 2012, ha omesso di versare nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali Inps quantificati in circa € 100.000,00.