Unione comuni Basso Jonio – Sila Greca, arriva anche il placet del sindaco di Crosia
L’unione dei Comuni del Basso Jonio – Sila Greca potrebbe essere più di una semplice ipotesi. I sindaci dei 13 paesi coinvolti in questo processo si sono ritrovati ieri (giovedì 20 febbraio ndr) presso la delegazione di Mirto Crosia, per porre le basi della futura unione dei Comuni del comprensorio, con la sottoscrizione del documento istitutivo del comitato dei primi cittadini. All’incontro, il secondo nell’arco di poche settimane, hanno partecipato anche Natale Chiarello, assessore all’Ambiente della città di Rossano, e l’Ingegnere Ernesto Funaro, già assessore regionale, che ha illustrato la possibile idea di realizzazione di un impianto di depurazione integrato delle acque, dei 13 territori afferenti al sistema, del quale proprio il comune di Crosia sarà capofila.
A fare gli onori di casa, ovviamente, il sindaco di Crosia, Antonio Russo, che ha evidenziato come la stretta collaborazione tra i tredici paesi coinvolti potrebbe essere il giusto viatico «per guardare avanti e pianificare insieme lo sviluppo di questo territorio. La strada per accedere ai finanziamenti previsti nella programmazione dei fondi europei 2014/2020, unica possibilità per garantire investimenti e quindi crescita, è quella dell’unione dei Comuni. Per questo – ha proseguito Russo – sono estremamente favorevole al processo intrapreso dai comuni del Basso Jonio – Sila Greca, così come auspico che vada in porto il processo di fusione tra le due città di Rossano e Corigliano Calabro, da cui tutti noi trarremmo enormi vantaggi».
L’assemblea si è conclusa con l’adozione di un documento che intende, anche attraverso l’adozione di un protocollo di intesa, dar seguito alla costituzione di una assemblea permanente dei sindaci, che si riunirà con cadenza periodica fissa mensile e che prevede la futura organizzazione di comitati esecutivi, organi di commissione incaricati della gestione operativa.
Pasqualino Bruno