Trebisacce verso nuova Giunta. Sindaco: «Per mantenere patti personali e impegni con partiti»
Sarà azzerata la Giunta in carica a Trebisacce e se ne farà un’altra attraverso l’avvicendamento di nuovi assessori. Fumata grigia, però, dalla prima riunione di Maggioranza che, passando attraverso una verifica politica, doveva sfociare nel rimpasto della Giunta programmato al giro di boa del mandato. Evidentemente alle sollecitazioni di chi vuole entrare in Giunta anche in ossequio ai patti, non corrisponde altrettanta voglia di mollare da parte di chi dovrebbe farsi da parte. Le resistenze riguarderebbero in particolare l’assessore-talent-scout Dino Vitola che, invitato a fare un passo indietro, si sarebbe indignato e, dopo un vivace battibecco, si sarebbe allontanato dalla sala dell’adunanza.
«Non si tratta di un fatto personale nei confronti dell’assessore Vitola – ha dichiarato il sindaco Mundo – ma da qui a qualche giorno procederò all’azzeramento della Giunta e ad un successivo rimpasto. Lo farò per mantenere i patti personali e gli impegni assunti con i partiti avvalendomi delle prerogative che vengono attribuite al sindaco». E’ quanto ha sostenuto il primo cittadino «anche per sgomberare il campo dal pregiudizio che si possa trattare di un fatto personale nei confronti dell’assessore Vitola e delle sue condizioni di salute per le quali – ha aggiunto il primo cittadino – ho il massimo rispetto e tutta la mia comprensione e solidarietà umana». Detto questo, il sindaco ha anche rivelato che, considerata la continua permanenza nella Capitale dell’assessore a causa della sua attività professionale e delle sue condizioni di salute, di averlo più volte sollecitato a fare un passo indietro, senza però che la cosa avesse un riscontro. A dimostrazione che non si tratterebbe di un fatto personale il sindaco, invitato a fare qualche anticipazione, ha affermato che saranno almeno due gli avvicendamenti. Naturale riserbo sui nomi dei nuovi assessori ma negli ambienti vicini al palazzo si fanno i nomi di Giampiero Regino, attuale presidente del consiglio e di Giampaolo Schiumerini, attuale delegato all’Ambiente.
Pino La Rocca