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Nuova Ss 106, sindaci spingono per apertura cantieri. Però il Cipe ancora non delibera

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Palazzo Chigi a Roma, dove si riunisce il Cipe

I sindaci dell’Alto Jonio pronti a dare battaglia per l’apertura dei cantieri della S.S. 106 entro il corrente anno, così come prevede del resto il crono-programma dell’opera. Le polemiche e le resistenze di alcuni di loro alla realizzazione della nuova S.S. 106 sono per fortuna solo un ricordo. D’ora in poi, è stato detto all’unisono, bisogna stare uniti e tutti insieme battersi per l’avvio dei lavori: lo impone l’improcrastinabile bisogno di uscire dall’isolamento, di interrompere la sequela dei morti a causa della forte incidentalità della “strada della morte” e lo impone soprattutto l’esigenza di offrire posti di lavoro a un territorio assetato di lavoro. A chiamare tutti a raccolta ed a suonare la carica è stato il sindaco di Roseto Rosanna Mazzia che ha convocato i colleghi-sindaci del comprensorio per fare il punto della situazione e decidere la strategia da adottare perchè il CIPE metta mano alla borsa e dia il via libera ai lavori. All’invito hanno risposto veramente tutti i comuni e non solo quelli interessati alla S.S. 106. Oltre al sindaco di casa ed alla dottoressa Evelina Provenza dell’Arpacal, erano presenti i sindaci o loro delegati di Cassano Jonio, Trebisacce, Villapiana, Amendolara, Oriolo, Francavilla, Rocca Imperiale, Cerchiara, San Lorenzo Bellizzi, Canna, Nocara, Castroregio.

Il fatto che il progetto esecutivo dell’opera, ormai da diversi giorni sul tavolo del CIPE, non sia stato licenziato nella seduta di febbraio nonostante abbia la copertura economica già da alcuni anni, è stato considerato un fatto preoccupante, anzi, allarmante! E’ forse il frutto di una tattica dilatoria da parte di un Governo condizionato dalla grave crisi economica? E’ quanto si sono chiesti i sindaci riflettendo sul fatto che, se l’esame delle carte non verrà calendarizzato dal CIPE neanche nella riunione mensile di marzo, potrebbe addirittura essere pregiudicata definitivamente la stessa realizzazione dell’opera, con grande piacere, a  questo, per quanti ancora oggi si ostinano a remare contro. Tutti d’accordo, dunque, è stato deciso di mobilitarsi e di incominciare ad interessare della questione la deputazione parlamentare calabrese e soprattutto il presidente della regione Oliverio perché promuovano un incontro urgente con il ministro Lupi il quale, sia in Prefettura che nel suo recente viaggio nell’Alto Jonio, si è fatto garante dell’inizio dei lavori per conto del Governo, dell’Anas e del contraente generale.

Pino La Rocca

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