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Rossano, partito il progetto dell’anagrafe canina. Obiettivo: contrastare il randagismo

Repertorio

A Rossano è ufficialmente partito il progetto dell’anagrafe canina. La polizia ecozoofila da giovedì 26 febbraio, è al lavoro per controllare e censire i cani, randagi e di proprietà, che gravitano all’interno del perimetro del territorio comunale. L’amministrazione comunale rossanese, nella giornata di mercoledì 25 febbraio, ha presentanto nella sede dell’assessorrato all’Ambiente (nel palazzo dell’ex Ghiacciaia, nel centro storico cittadino) la convenzione sottoscritta con l’Anpana-Oepa, per l’avvio del servizio di anagrafe canina e la successiva consegna dello scanner di controllo microchip di cui si è dotato il comune di Rossano.

 «Con l’avvio della mappatura e del controllo della popolazione canina – ha spiegato l’assessore all’Ambiente di Rossano Natale Chiarello, presente al momento della firma della convenzione – tracciamo ancora una volta la strada che speriamo possa essere intrapresa anche dai comuni limitrofi. Tenere sottocontrollo, attraverso un albo anagrafico preciso, il numero dei cani di proprietà, infatti, sarà anche un ottimo strumento per gestire, limitare e circoscrivere i casi e gli effetti del randagismo. Attraverso l’utilizzo di appositi scanner – ha proseguito Chiarello – di cui si è dotato il Comune, sarà possibile controllare la microchippatura, che da oggi diventa obbligatoria per tutti i padroni di cani. Inoltre, grazie alla strumentazione digitale e telematica installata presso l’assessorato Ambiente avremo la possibilità di creare uno storico dei censimenti che ci consentirà di verificare, in futuro, anche la radice familiare degli amici a quattro zampe».
Pasqualino Bruno
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