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Don Francesco Savino è il nuovo vescovo di Cassano: «Imparerò con l’aiuto di tutti»

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Don Francesco Savino

«Con timore e tremore ma, al tempo stesso, abbandonandomi alla grazia del Signore mi rivolgo a voi tutti!». Sono queste le prime parole che Don Francesco Savino, nuovo vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio, ha rivolto ai fedeli: «Vi chiedo, cari fratelli e sorelle, di impegnarvi con me in un percorso di formazione del cuore per superare ogni forma di idolatria che ci porta lontano da Gesù, che è via, verità e vita. Imparerò ad essere vescovo con l’aiuto di tutti! So di trovare una Chiesa viva e bella. Conosco qualcosa della vostra terra tanto ricca di tradizioni culturali molto antiche ed anche di realtà multiformi civili e religiose». L’ordinazione episcopale di don Francesco Savino avverrà a Bitonto, terra in cui è stato parroco da oltre trent’anni, nel Santuario dei Santi Medici il pomeriggio di sabato 2 maggio. Intanto, sarà l’attuale vicario don Francesco Di Chiara a reggere, in qualità di amministratore, la chiesa cassanese.

A dare l’annuncio del nuovo Vescovo, questa mattina (28 febbraio), a mezzogiorno, nella Cattedrale di Cassano, monsignor Nunzio Galantino, che ha lasciato la Diocesi per dedicarsi a tempo pieno al suo ruolo di segretario generale della Cei. «Papa Francesco ha voluto che fossi tu a succedermi come Vescovo alla guida della Chiesa di Cassano all’Jonio». Queste le parole di don Nunzio a monsignor Savino. «Una Chiesa che, oltre a poter contare su una nobile storia, può contare su un popolo che conserva tanta voglia di abitare in maniera piena, consapevole ed evangelica un territorio bello ma anche segnato da tante ferite. Nei tre anni trascorsi per le strade della nostra Diocesi, a contatto con le Comunità parrocchiali e con tutte le realtà che compongono l’intera società civile, ho imparato ad amarla sempre di più. E sono certo che la stessa esperienza la farai tu. Conoscendo la tua predilezione per gli ultimi, voglio affidarteli perché trovino in te un padre ed un amico più di quanto non abbia potuto fare io».

Chi è don Francesco Savino

Nasce a Bitonto (provincia di Bari) il 13 novembre 1954. Entra nel Seminario Regionale di Molfetta dopo aver conseguito la maturità classica. È un giovane in ricerca che completa gli studi teologici ed è ordinato sacerdote il 24 agosto 1978. Si dedica con entusiasmo ad ogni attività pastorale curando personalmente la catechesi, la liturgia e la carità. E vicino a tutti, si fa compagno di strada di ciascuno, particolarmente dei più deboli. Il 2 ottobre 1989 è nominato Parroco Rettore della Parrocchia Santuario Santi Medici. Nel 1997, mentre avvia i lavori per la Casa Alloggio per malati di AIDS, che viene inaugurata il 2 ottobre 1998, dopo aver affrontato non pochi intoppi burocratici, inaugura a settembre il nuovo Progetto della Casa d’Accoglienza, che da ospitalità a donne in difficoltà anche con figli fino a 6 anni. Don Ciccio è componente del Consiglio Presbiterale Diocesano. Nel 1998 riceve a Bitonto il Premio “L’uomo e la città”, un premio attribuito alla persona che con il suo impegno contribuisce a far crescere la città dal punto di vista culturale, sociale e religioso. L’8 luglio 2007 inaugura l’Hospice Centro di Cure Palliative “Aurelio Marena”, che ospita ammalati in fase avanzata e non guaribili di cancro. Sempre nel 2007 riceve per la sezione speciale “Solidarietà Sociale” il Premio “Leonardiano”, un premio cittadino attribuito alle personalità che hanno dato il massimo contributo e prestigio all’immagine della propria città.

Federica Grisolia

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