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Trebisacce, scatta occupazione Consorzio Bonifica. Lavoratori con numerose mensilità arretrate

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Consorzio di Bonifica dell’Alto Jonio: gli operai pronti all’occupazione delle sede di Trebisacce (nella foto) per protestare contro la mancanza di prospettive per l’ente e soprattutto contro le numerose mensilità arretrate che mettono a dura prova i bilanci familiari. «Il Consorzio – si legge nella nota sindacale sottoscritta da Silvano Lanciano e Giuseppe De Lorenzo della Flai-Cgil, da Michele Sapia e Michele Altieri della Fai-Cisl e da Antonio De Gregorio della Uila-Filbi – vanta dalla Regione Calabria crediti per milioni di euro che minano alle fondamenta la stabilità finanziaria e programmatoria dell’ente e dei Consorzi di bonifica in generale».

Dopo aver lamentato il rifiuto sistematico del confronto con il sindacato da parte della Dirigenza, ritenuto indispensabile per il rispetto delle regole, Flai-Fai-Uila invitano la dirigenza stessa del Consorzio ad una migliore interlocuzione sindacale e sollecitano le OPA, ed in particolare la Coldiretti «ad assumere iniziative che vadano al di là dell’occupazione degli spazi di governo all’interno dei Consorzi» e invocano «il ritorno a nuova vita dei Consorzi, in grado di esercitare il ruolo di presidio del territorio e di protagonismo nella mitigazione del rischio idro-geologico». A sostegno di tali ragioni, avendone già dato comunicazioni ufficiali al Prefetto di Cosenza, ai Carabinieri di Trebisacce, al presidente della Regione ed al presidente del Consorzio di Bonifica, le OO.SS. FLAI-FAI-UILA annunciano che a partire da giovedì 5 marzo i lavoratori occuperanno la sede consortile di Trebisacce.

Pino La Rocca

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