Castrovillari, Primarie. Segretario Pd: «L’unico problema? Non erano taroccate»
«E’ davvero originale il concetto di responsabilità e di amore verso il proprio partito e, nel contempo, il richiamo al rispetto delle regole che promana dal delegato della candidata “renziana” (Mariella Saladino ndr) alle Primarie per la scelta del candidato sindaco del comune di Castrovillari e dalla candidata stessa». Questa volta ad intervenire sulle “presunte irregolarità” avvenute durante le scorse elezioni Primarie è stato il segretario del Partito Democratico di Castrovillari, Antonello Pompilio che – in una nota stampa – parla proprio di Mariella Saladino e del suo delegato, Antonio Stabile, che – scrive il segretario Pd – «nonostante faccia parte della Commissione di Garanzia delle Primarie, non si è presentato alla riunione per la proclamazione dei risultati ed il giorno successivo preannuncia ricorso, senza chiarirne i motivi ma, in compenso, chiede la sospensione della proclamazione già avvenuta. Inoltre, per salvaguardare l’immagine del partito chiede la riservatezza e l’uso interno dello pseudo-ricorso ma, successivamente, proprio lui lo manda alla stampa denunciando irregolarità palesi ed occulte»[LEGGI].
La Saladino, invece, – continua Pompilio – «richiamandosi compulsivamente al rispetto delle regole, afferma di non esser abituata alle risse, s’indigna perché non vuol esser coinvolta in “canee politiche organizzate” senza sapere che la canea la sta organizzando proprio il suo delegato il quale, preannunziando un ricorso, che ancora attendiamo, getta discredito sul suo partito e sui volontari che hanno prestato gratuitamente e limpidamente la loro opera al servizio della democrazia cittadina»[LEGGI].
Tempi e modalità di svolgimento delle elezioni – secondo il segretario Pd – «devono essere essere contestati prima che si svolga la consultazione se si ritiene che il regolamento violi le più “elementari regole di tenuta delle elezioni”. Non si possono accettare le regole del gioco, perdere e poi dire che le regole non erano buone».
«Non esiste – continua la nota – in nessun sistema giudiziario un accesso agli atti, non di una pubblica amministrazione, ma di materiale elettorale. Questo va, invece, verificato, dopo la presentazione di un ricorso, nel contraddittorio tra le parti dinanzi all’organo giudicante».
«Le Primarie del 22 febbraio – conclude Pompilio – sono state un grande successo di popolo che ha scelto chiaramente e nettamente Lo Polito. Ci sarà stato anche qualche errore, qualche elettore del Centrodestra, qualche provocatore che ha cercato l’incidente, ma tutto si è svolto correttamente e limpidamente. Il dopo non appartiene alla civiltà del circolo di Castrovillari ma a chi non vi ha mai appartenuto non è in sintonia con i suoi valori e non lo sarà mai. In effetti queste primarie un problema ce l’avevano davvero: non erano taroccate!».
Federica Grisolia