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Trebisacce, sale la tensione al Consorzio di Bonifica. «Presidente tenta di forzare blocco dei lavoratori»

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Si acuisce la tensione tra gli operai del Consorzio di Bonifica che non percepiscono da oltre tre mesi il salario e la tredicesima (da ieri mattina presidiano l’ingresso della sede del Consorzio, nelle foto) e la dirigenza dell’ente consortile che rifiuterebbe di dialogare con la controparte. Le organizzazioni sindacali di categoria, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Filbi-Uila, se la sono presa in particolare con il presidente Marsio Blaiotta il quale, «in presenza di oltre una cinquantina di operai che stazionavano davanti ai cancelli dell’ente, – si legge nella nota sindacale – ha messo in atto il tentativo reazionario di forzare il blocco dei lavoratori con la propria auto, mettendo a rischio l’incolumità di alcuni presenti».

«I sindacati – si legge ancora nella nota sottoscritta da Michele Sapia, Giuseppe De Lorenzo e Antonio De Gregorio – denunciano da tempo la totale assenza dell’informazione sulle attività consortili che getta un’ombra sulla governance dell’ente. Un modo di fare che non ha precedenti e che, a parere delle organizzazioni sindacali, non qualifica né la rappresentanza della proprietà, né gli organi regionali di controllo».

Dopo aver richiamato i punti salienti della piattaforma sindacale, a partire dal pagamento delle mensilità arretrate, la nota sindacale conferma lo stato di agitazione affermando che: «la protesta continuerà sotto altre forme e in diversi tempi prevedendo, in mancanza della una ripresa seria e rispettosa del dialogo, anche la richiesta formale alla Regione di verificare le condizioni di permanenza dell’attuale vertice consortile».

Pino La Rocca

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