Crollo viadotto con morte operaio sull’A3. Cgil: «Governo convochi tavolo di crisi»

E’ ancora chiuso, sull’A3 Salerno/Reggio Calabria, il tratto tra Laino Borgo e Mormanno-Scalea in entrambe le direzioni, a causa del crollo del “viadotto Italia”, costato la vita ad un operaio rumeno 25enne, Adrian Miholca. Il traffico viene deviato, ora, con modalità differenti, che si tratti di auto o mezzi pesanti ed è ancora indeterminata la data della riapertura.
«La disposizione del sequestro del viadotto “Italia”, disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, porterà necessariamente ad un iter procedurale che richiederà un tempo indeterminato per tutte le verifiche tecniche che andranno fatte con scrupolo e rigore». Il segretario generale della Cgil Pollino – Sibaritide – Tirreno commenta così il provvedimento, chiedendo che «Governo nazionale e regionale assumano nello specifico un’ iniziativa tesa a convocare un tavolo di crisi con Anas, Prefettura, il contraente generale, le istituzioni locali e le parti sociali». Questo perché – secondo Sposato – «la Calabria è isolata dal resto del Paese e se tale situazione dovesse perdurare a lungo, in assenza di una viabilità alternativa, metterebbe in ginocchio l’intero sistema economico-sociale e istituzionale delle regioni del mezzogiorno e del territorio».
Intanto, ieri (5 marzo) si è tenuto un Consiglio comunale straordinario aperto ai tre comuni (Morano Calabro, Laino Borgo e Laino Castello).
Federica Grisolia