Area urbana Rossano-Corigliano, nei licei entra nel vivo il “Progetto Teatro” di Con-tatto
Prosegue nei licei di Rossano e Corigliano il “Progetto teatro”. L’idea, promossa dall’associazione culturale e teatrale Con-tatto, prevede, nel dettaglio, la realizzazione di una rappresentazione teatrale dove gli studenti vengono coinvolti a 360 gradi e in ogni aspetto dello spettacolo, con incarichi e responsabilità diversi. I ragazzi, inoltre, attraverso questo progetto, si faranno promotori di un messaggio sociale molto importante, ossia la valorizzazione della figura femminile.
Nella giornata del 27 febbraio si è svolta la nona riunione organizzativa presso il Liceo Scientifico “Fortunato Bruno” di Corigliano. Presenti, oltre ai ragazzi interessati al progetto, anche il tutor Francesco Caligiuri (presidente dell’associazione Con-tatto ndr) e la professoressa Nuccia Benvenuto, che, tra l’altro, è l’ideatrice dell’adattamento teatrale composto dalla sintesi dei suoi due romanzi: “I racconti del sogno” e “Il romanzo di Penelope”.
I ragazzi del Liceo “Fortunato Bruno”, negli ultimi mesi, hanno partecipato a tutte una serie di lezioni formative: esercizi per il controllo della voce mediante l’uso corretto del diaframma, le giuste pronunce in italiano corretto, come migliorare l’espressività e l’interpretazioni e altri vari esercizi necessari per l’impostazione teatrale. I liceali, inoltre, hanno formato diversi gruppi di lavoro per svolgere al meglio quest’attività: la redazione, il gruppo attori e gli addetti alla scenografia.
Il liceo classico “S. Nilo” di Rossano, invece, ha optato per una riduzione dell’Antigone di Sofocle. L’opera, che ha come tema anche in questo caso la donna, narra la storia di Antigone, figlia di Edipo, la quale contro la volontà dello zio Creonte, re di Tebe, seppellisce il fratello morto in combattimento contro il fratello Eteocle, anche lui
morto nello scontro. Antigone è condannata dal re a vivere imprigionata in una grotta; quando dopo la profezia di un indovino, il re acconsente a liberarla, ormai è troppo tardi, poiché Antigone si è impiccata. Emone, promesso sposo di Antigone, venuto a sapere del suicidio della sua amata, si uccide a sua volta e dopo di lui la madre, moglie di Creonte, il quale resta da solo a maledire le proprie decisioni.
Anche tra i ragazzi del Liceo “S. Nilo” sono stati suddivisi i ruoli, in modo tale che ognuno dei partecipanti al progetto possa capire pienamente il lavoro che sta dietro alla messa in opera di una rappresentazione. “L’opera – hanno spiegato i ragazzi del Liceo San Nilo – non dovrà essere fine a se stessa, ma dovrà lasciare qualcosa in ognuno di noi che la realizziamo ed anche nel pubblico stesso, facendo vivere quei valori universali che da sempre appartengono all’umanità”.
Redazione online