Si sono incontrati ieri mattina (martedì) come era previsto, al Comune di Oriolo, alcuni sindaci dell’Alto Jonio per discutere sull’eventualità di organizzare i corsi di formazione professionale per dare qualche opportunità in più agli operai del territorio quando, e sopratutto qualora, l’impresa appaltatrice della nuova SS 106, Astaldi-Impregilo, decidesse di pescare manodopera da queste parti. All’invito del Comune di Oriolo hanno risposto i sindaci o i loro delegati di Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto, Alessandria del Carretto, Canna, Nocara e Amendolara. A fare gli onori di casa il sindaco Giorgio Bonamassa e il consigliere comunale Vincenzo Brancaccio che per l’occasione hanno convocato anche Sante Venuto, direttore dell’Ente Scuola Edile Cosenza, deputata ad organizzare corsi di questo genere per le maestranze.
Dall’incontro, sicuramente positivo perchè ha riunito più comuni del territorio, anche quelli non direttamente “toccati” dai lavori di ammodernamento dei 39 km della Sibari-Roseto (nella foto un tratto dell’attuale strada a Roseto), è emersa la ferma volontà di ragionare come territorio. Partendo dal presupposto che se davvero si presentasse qualche opportunità lavorativa, questa deve essere a beneficio dell’intero comprensorio. Nello sciogliere la seduta i sindaci hanno deciso di interessare a stretto giro la Regione Calabria per organizzare un tavolo congiunto. Perchè, inutile girarci attorno, bisogna trovare le risorse finanziarie per questi corsi di formazione.
Contestualmente si è cercato di smorzare un po’ i facili entusiasmi che girano attorno a questi ipotetici posti di lavoro, per evitare di creare false aspettative. Tanto più che, per assurdo, ancora il via ufficiale alla realizzazione dell’opera non è stato ancora dato. Proprio oggi (10 marzo), secondo indiscrezioni, si sarebbe dovuta tenere a Palazzo Chigi la riunione cruciale del Cipe. Ma ancora una volta nulla di fatto. Per questo, va bene che i sindaci si impegnino per i corsi di formazione, ma è altrettanto necessario che facciano rete per sbloccare questa situazione di stallo che ormai si trascina da mesi.
Vincenzo La Camera