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Rossano, Chiarello stizzito: “Sul depuratore consortile bestialità da Terra e Popolo”

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Botta e risposta immediato tra l’amministrazione comunale rossanese e il movimento Terra e Popolo. L’argomento della disputa è il futuro depuratore consortile, che nascerà nell’area urbana Corigliano-Rossano. Il movimento aveva bollato l’opera come «una fregatura che raddoppierà le tariffe da pagare da parte dei cittadini per acqua e depurazione, che costerà alla pubblica amministrazione 43 milioni di soldi nostri e che, dati alla mano, non migliorerà le condizioni della depurazione».

Come detto, non è tardata ad arrivare la risposta della Giunta comunale rossanese, affidata a una nota dell’assessore all’Ambiente Natalino Chiarello.  «Abbiamo il dovere di tranquillizzare le famiglie e gli utenti rossanesi – ha spiegato Chiarello – dopo le bestialità asserite in merito alla realizzazione e alla gestione del depuratore consortile. Non è assolutamente vero che il canone idrico con la realizzazione dell’impianto sarà raddoppiato. Così com’è un’assurdità, detta in malafede, affermare che il problema della depurazione delle acque sarà risolto solo parzialmente. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di nuove condotte di collettamento fognario in molte zone, specie periferiche che, ad oggi, sono prive di sistemi di canalizzazione. Quindi, il servizio oltre a migliorare, sarà anche più ramificato».

Chiarello ha inoltre aggiunto che è al vaglio «la possibilità di riutilizzare le acque potabilizzate per incanalarle nelle condotte del Consorzio di bonifica, facendo fronte, risolvendolo, al problema dell’approvvigionamento idrico più volte sollevato dalle aziende agricole del territorio».

Pasqualino Bruno

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